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Ciclismo, il nome di Alessandro Petacchi nell’Operazione Aderlass? L’ex ciclista: “Non ho mai fatto trasfusioni”

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Il nome di Alessandro Petacchi sarebbe legato all’Operazione Aderlass secondo quanto riportano il Corriere della Sera e Le Monde che sono venuti a conoscenza di un fascicolo d’inchiesta internazionale. L’Operazione è esplosa ormai tre mesi fa durante i Mondiali di sci di fondo a Seefeld (Austria) e ha portato in cella dieci persone tra atleti e medici con l’accusa di aver gestito un network di trasfusioni di sangue a scopo dopante. Il nome di Petacchi, ex velocista e attuale commentatore per la Rai al Giro d’Italia, sarebbe stato fatto dal dottor Mark Schmidt in relazione a una presunta serie di trasfusioni effettuate tra il 2012 e il 2013. In quel periodo lo spezzino era in forza al Team Milram ed era già nella fase discendente della sua gloriosa carriera.

L’ex ciclista ha dichiarato al Corriere della Sera: “Scopro da voi che questo Mark Schmidt era medico sociale del Team Milram quando ci correvo io. Forse seguiva gli atleti tedeschi: io non l’ho mai visto o conosciuto. Non sono mai andato nel suo studio, in Germania o in altri luoghi. Non ho mai fatto una trasfusione di sangue. E non ho idea del motivo per cui compaia il mio nome in questo dossier“. Da annotare che Danilo Hondo, uno degli uomini di punta del treno di Petacchi, ha confessato il suo coinvolgimento pochi giorni fa ma Alessandro esclude motivi di ritorsione: “Ho sempre considerato Hondo un amico, ci siamo scambiati messaggi di auguri anche qualche mese fa e non esiste alcuna ragione di vendetta. Non so davvero darmi spiegazioni su una grande falsità“.

 

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Foto: William Perugini / Shutterstock.com

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