Formula 1
F1, Classifica Qualifiche GP Spagna 2019: Valtteri Bottas mattatore e in pole davanti ad Hamilton ed a Vettel. Leclerc conclude quinto
Il finlandese Valtteri Bottas non si ferma più e conquista la terza pole position stagionale nel GP di Spagna 2019, quinta prova del Mondiale di F1. Sul tracciato iberico il finnico ottiene il nuovo record della pista di 1’15″406 a precedere il compagno di squadra Lewis Hamilton (+0″634) e la Ferrari del tedesco Sebastian Vettel (+0″866). Una prestazione sottotono per il britannico, che non è riuscito a trovare il giro che avrebbe desiderato, mentre per il teutonico le problematiche di una vettura non prestazionale nei tratti lenti si sono replicate. A completare la top-5 la Red Bull dell’olandese Max Verstappen (+0″951) e l’altra SF90 del monegasco Charles Leclerc (+1″182), autore di un errore nel Q2 che, probabilmente, ne ha condizionato il riscontro finale, per alcuni danni riportati dalla macchina. Tuttavia, il distacco del Cavallino Rampante dalla vetta è notevole e domani si prospetta una corsa molto complicata.
Q1 – Bottas va subito velocissimo sulla sua W10. Il finnico è l’unico ad infrangere la barriera dell’1’17” (1’16″979), facendo la differenza nel secondo e nel terzo settore della pista. Alle sue spalle un sorprendente Verstappen, che a bordo della Red Bull, si ferma a 0″265 dal finlandese. Segue un Hamilton non perfetto nella guida a 0″313 dal team-mate, capace comunque di mettersi alle spalle le due Ferrari di Leclerc e di Vettel, distanziati rispettivamente 409 e 446 millesimi. Come già si era notato nelle prove libere, la Rossa soffre tantissimo nell’ultimo settore, in particolare nella Banc Sabadell e nella successione di curva 14-15, con una vettura poco precisa sull’avantreno. Non superano il primo taglio la Renault del tedesco Nico Hulkenberg (+1″425), protagonista anche di un’uscita di pista nelle prime battute, la Racing Point del canadese Lance Stroll (+1″492), l’Alfa Romeo del nostro Antonio Giovinazzi (+1″685) e le due Williams del britannico George Russell (+2″093) e del polacco Robert Kubica (+3″275).
Q2 – Il dominio Mercedes assume dei contorni impressionanti, sancito dai crono di Bottas (1’15″924) e di Hamilton (+0″144), entrambi sotto il precedente primato del circuito (1’16″173 di Lewis nel 2018). Come detto precedentemente, dalla curva-10 in avanti la monoposto anglo-tedesca genera più carico aerodinamico e lo sfrutta nel migliore dei modi. Dietro di loro ci sono le due SF90 di Vettel (+0″743) e di Leclerc (+0″790), fortemente attardati per un t-3 problematico e con il 21enne del Principato che danneggia il fondo. A completare il quadro le due Red Bull di Verstappen e Gasly, a 0″802 ed a 1″008 dal vertice, la Haas del francese Romain Grosjean (+1″142), la Toro Rosso del russo Daniil Kvyat (+1″319), l’altra Haas del danese Kevin Magnussen (+1″348) e la Renault dell’australiano Daniel Ricciardo (+1″375). Rimangono esclusi la McLaren del britannico Lando Norris (+1″414), la Toro Rosso dell’altro britannico Alexander Albon (+1″521), la McLaren dello spagnolo Carlos Sainz (+1″675), l’Alfa Romeo del finlandese Kimi Raikkonen (+1″864) e la Racing Point del messicano Sergio Perez (+1″962).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse