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F1, GP Monaco 2019: i precedenti della Ferrari a Montecarlo

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Il circus della F1 si prepara per la sessantaseiesima edizione del GP di Monaco sull’iconico circuito cittadino di Montecarlo, che ospita il campionato del mondo ininterrottamente dal 1955. Nonostante la configurazione del tracciato non permetta molti sorpassi e spesso all’occhio dello spettatore lo spettacolo offerto in pista non sia dei più palpitanti, l’evento al Principato è un appuntamento d’ineguagliabile fascino per la F1 e per lo sport in generale.

La storia della Ferrari qui è ricca di croci e delizie; la prima corsa valida per il Mondiale nel 1955 è stata vinta infatti dalla Rossa del francese Maurice Trintignant, Niki Lauda si è reso protagonista di due vittorie memorabili per il cavallino a metà degli anni settanta e l’indimenticabile bandiera di Maranello Gilles Villeneuve ha scaldato i cuori dei tifosi italiani vincendo la penultima gara della sua carriera nel 1981.

Storicamente, però, Montecarlo è sempre stato un circuito favorevolissimo alla McLaren, che dalla metà degli anni ottanta alla fine degli anni 2000 ha racimolato quattordici successi in venticinque edizioni, nove dei quali distribuiti tra i suoi principali gladiatori Ayrton Senna e Alain Prost. Michael Schumacher e la Ferrari hanno curiosamente fatto molta più fatica durante gli anni d’oro del loro epico connubio (una sola vittoria, nel 2001) rispetto alle prime stagioni in cui il tedesco ha guidato per il Cavallino (due successi nel 1997 e nel 1999), cominciando quel processo di crescita esponenziale che ha poi prodotto i fenomenali risultati degli anni successivi.

In tempi recenti il bottino della Ferrari sulla roulette del casinò di Montecarlo non è stato certo ricco e indimenticabile. Spesso i distacchi soprattutto in qualifica sono stati pesanti dai leader e la vettura non è quasi mai sembrata essere particolarmente a suo agio tra i tortuosi muretti del Principato rispetto a Red Bull e Mercedes. La svolta c’è stata però nella stagione 2017, dove Ferrari è stata improvvisamente l’assoluta dominatrice sia al sabato che alla domenica; Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen si sono sfidati in una battaglia all’ultimo sangue per la vittoria del GP dove il tedesco ha sovvertito il risultato delle qualifiche che aveva visto il finlandese in pole grazie a un’estasiante serie di giri record con gomme più usate che gli ha permesso di raggiungere la testa tramite la strategia di over-cut.

L’anno scorso le Rosse si erano presentate a Montecarlo nuovamente più competitive della squadra di Stoccarda, ma è stata la RedBull a giocare il ruolo di prima potenza del weekend con Daniel Ricciardo che si è imposto piuttosto agevolmente nella gara dopo che il suo compagno Max Verstappen aveva distrutto la sua RB14 prima delle qualifiche, partendo dal fondo e giocandosi di fatto ogni chance di risultato.

Non va dimenticato inoltre che Charles Leclerc correrà in casa qui, ma il monegasco non ha mai brillato su questo circuito in carriera, essendosi ritirato in tutte e tre le competizioni ufficiali nelle quali ha partecipato, entrambe le gare di F2 del Mondiale 2017 e l’anno scorso sulla Sauber F1 per un contatto con Hartley.

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Twitter: MickBrug

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Foto: LaPresse

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