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F1, GP Spagna 2019: sarà la “solita” super Ferrari nelle prove libere? Un film visto e rivisto

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La conferenza stampa di questo pomeriggio ha aperto ufficialmente il ventinovesimo capitolo catalano del GP di Spagna 2019, valido come quinta tappa del Mondiale di F1. Il circuito di Montmelò ospita infatti il massimo circuito automobilistico ininterrottamente dal 1991 ed è sicuramente uno dei più conosciuti da tutti i piloti in quanto sede dei consueti test pre stagionali; i team vi arrivano quindi avendo già avuto la possibilità di girare con le vetture dell’annata in corso e avendo a disposizione molti più dati analizzabili pre-weekend rispetto agli altri circuiti del calendario.

Sebastian Vettel si è mostrato abbastanza ottimista davanti ai media (clicca qui per le sue dichiarazioni), consapevole della forza straripante di una Mercedes che arriva all’appuntamento da perfetta imbattuta, ma positivo riguardo ai nuovi aggiornamenti alle ali che verranno testati domani e speranzoso che con il primo upgrade al propulsore proposto dal team si possa riuscire ad effettuare quello step prestazionale aggiuntivo per battagliare con le Frecce d’Argento di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton.

Le prove libere di domani potrebbero darci un’indicazione soprattutto riguardo alle sensazioni in casa Ferrari sulle modifiche provate, molto importante sarà verificare che le simulazioni coincidano con l’effettivo riscontro dell’asfalto e che i piloti si trovino a proprio agio alla guida della SF-90. Nelle prove libere dei precedenti GP, esclusa l’Australia, le Rosse hanno sempre trovato grandi tempi e mostrato un buon passo rispetto alla scuderia di Stoccarda, salvo poi vedere puntualmente ogni previsione smentita dall’aumento di prestazione repentina che quest’ultima riesce a sfogare in qualifica e in gara. Sono anni ormai che Mercedes adotta questa tattica del nascondino al venerdì, mentre la Ferrari ha sempre preferito puntare maggiormente alla concretezza ed evitare dei giochetti strategici con i quali forse, a volte, avrebbe potuto sorprendere più facilmente gli avversari.

Dunque saranno certamente importanti i rilievi cronometrici che le vetture mostreranno domani, ma non va mai dimenticato che si farà sul serio con i tempi solamente dal sabato e tenersi qualche asso nella manica potrebbe servire a creare qualche piccola crepa nella dominante superbia del team tedesco. La scelta delle gomme porterà Vettel e Charles Leclerc a lavorare sicuramente molto sulla C3, lo pneumatico più morbido a disposizione nel weekend, cercando di trovare extra grip e sfruttare una possibile strategia più aggressiva dei rivali nel caso le condizioni e la situazione di gara lo permettessero.

Oltre al duello Ferrari – Mercedes, non staranno a guardare nemmeno le due Red Bull: Pierre Gasly viene dal primo vero buon weekend della sua esperienza col nuovo team (sebbene sia stato costretto al ritiro da una noia meccanica) e Max Verstappen ha sicuramente un gran feeling con questa pista, dove ha vinto la prima corsa della sua carriera in F1 nel 2016. Saranno attese al riscatto anche Renault e Haas, dopo il terrificante fine settimana di Baku, mentre sono chiamate a confermare i recenti progressi Racing Point e McLaren, con Carlos Sainz jr. osservato speciale che cercherà di esaltare i propri tifosi essendo rimasto l’unico pilota iberico al momento con un sedile in F1.

 

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Twitter: MickBrug

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Foto: Shutterstock

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