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F1, GP Spagna 2019: Vettel: “Dobbiamo vincere al Montmelò”, Leclerc: “La SF90 dovrà tornare quella di febbraio”

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La Ferrari sbarca in Catalogna per rilanciarsi. Il Gran Premio di Spagna 2019 di Formula Uno dovrà essere quello del riscatto, per non dovere già dire addio ai sogni di gloria già a maggio. Sarà battaglia sul circuito del Montmelò, uno dei tracciati più conosciuti dai piloti, sia perchè ci si corre dai primi anni ’90, sia perchè è ampiamente impegnato per i test pre-stagionali. Solitamente la pista iberica vede la Mercedes primeggiare, come successo in quattro delle ultime cinque edizioni (il pokerissimo è stato mancato solamente per il celebre incidente al via Rosberg-Hamilton del 2016) ma la SF90 sarà chiamata all’impresa, per ribadire che in ottica titolo la scuderia di Maranello c’è, eccome. 

Andiamo a conoscere la parole dei ferraristi in vista di questo fondamentale quinto appuntamento stagionale:“Conosco il circuito di Barcelona-Catalunya alla perfezione – spiega Sebastian Vettella curva 3 in salita e la 9 sono sicuramente le più divertenti. Credo che l’ultimo settore, per l’aspetto che ha adesso, non sia più interessante come un tempo anche se è probabilmente diventato ancora più cruciale quando si tratta di ottenere il tempo. Bisogna infatti stare attenti a non commettere errori perché è fin troppo facile rovinare le gomme in quel settore e perdere decimi preziosi. Con la Ferrari ho spesso vissuto weekend molto positivi a Barcellona, anche se ancora qui ci manca la vittoria. Speriamo che sia la volta buona per toglierci questa soddisfazione”.

Il suo giovane compagno Charles Leclerc punta l’attenzione su un altro aspetto: “Questa pista è forse quella sulla quale è più difficile per un pilota fare la differenza – sottolinea il monegasco – ed il motivo è semplice: tutti quanti la conoscono a memoria nei più piccoli dettagli essendo la sede della grande maggioranza dei test. Ho un bel ricordo dalle prove che abbiamo svolto a febbraio anche se allora giravamo in condizioni assai diverse, con temperature molto basse di aria e asfalto. Detto questo il Circuit di Barcelona-Catalunya è un benchmark per tutti quanti: andare bene su questa pista significa avere la consapevolezza di disporre di una vettura che sarà competitiva per tutto il resto della stagione

Chiude l’analisi il team principal Mattia Binotto, che spiega come il team si presenta all’evento al massimo del proprio potenziale: “Siamo al GP di Spagna, una gara nella quale per consuetudine la maggior parte delle squadre porta nuovi sviluppi, quindi ci aspettiamo un miglioramento di prestazione da parte dei nostri avversari. Siamo in ritardo in campionato e sappiamo che dobbiamo recuperare, e per quanto ci riguarda è chiaro che lo sviluppo sarà la chiave di questa stagione. Dopo aver portato un nuovo pacchetto aerodinamico a Baku, anche a Barcellona avremo novità in questo ambito. Ci sarà inoltre una nuova power unit anticipando il programma iniziale che prevedeva di introdurre la seconda unità in Canada. Per questa power unit Shell, in collaborazione con il team, ha sviluppato un olio diverso che ci garantirà migliori prestazioni. Siamo riusciti a portare questi sviluppi già qui solo grazie a un gran lavoro di squadra che testimonia quanto tutto il team stia spingendo per recuperare terreno”.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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