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Formula 1

F1, Mondiale 2019: Lewis Hamilton prova la prima fuga, per la Ferrari sarà decisivo il Canada

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E dopo tanto Valtteri Bottas in questo primo scorcio di Mondiale di Formula Uno 2019, controllando la classifica generale non si può che notare che Lewis Hamilton ora ha accumulato 17 punti di margine rispetto al compagno di scuderia. Il campionato si sta sempre più trasformando in una mera questione interna al team di Brackley, con i distacchi che si fanno sempre più ampi rispetto a tutti gli altri.

Nonostante le Frecce d’argento non siano riuscite a completare la sesta doppietta consecutiva (Valtteri Bottas per colpa della doppia sosta ai box si è dovuto accontentare della terza posizione) la situazione nelle due graduatorie è davvero clamorosa. Lewis Hamilton vola al comando con 137 punti, con 20 lunghezze di vantaggio sul suo vicino di box. Dopo di loro, il vuoto. In terza posizione Sebastian Vettel accusa già 55 punti dal campione del mondo (quindi già oltre due Gran Premi di distacco) mentre Max Verstappen è quarto a 59 con Charles Leclerc è quinto a 80, già ampiamente doppiato.

Un gap letteralmente incredibile dopo appena sei appuntamenti sui 21 previsti, che spiega come il dominio Mercedes non sembra avere fine. Contando anche il finale della scorsa annata, per esempio, il team anglo-tedesco vince ininterrottamente da otto gare e nel complesso, ha trionfato in 12 delle ultime 14. La Ferrari in questo lasso di tempo ha esultato solamente ad Austin con Kimi Raikkonen, dato che Sebastian Vettel ha centrato per l’ultima volta il gradino più alto del podio a Spa e non conquista una pole position da luglio, nel Gran Premio di Germania.

Con questi presupposti come si può pensare ad una opposizione verso il titolo iridato? La scuderia di Maranello è in grave difficoltà dal punto di vista della vettura sotto diversi punti di vista, con gli pneumatici in prima posizione, e sa perfettamente che il tempo stringe. Se non arriverà una risposta immediata sin dalla trasferta nord-americana del Gran Premio del Canada che si correrà tra due settimane, i sogni di gloria a livello di titolo piloti saranno già messi nel cassetto.

Se, infatti, Sebastian Vettel può ancora dire la sua per il successo finale (non sarà semplice ma non è nemmeno impossibile) a livello di costruttori tutto è già ampiamente in archivio con la Mercedes che ha già raggiunto quota 257 punti, contro i 139 delle Rosse, staccate ormai di 118 lunghezze. Montreal sarà lo spartiacque della stagione, soprattutto perchè si tratta di un tracciato ideale per la SF90. Se non arriverà una vittoria per la monoposto di Maranello, si dovrà già pensare al Mondiale 2020, e siamo solamente a giugno…

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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