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F1, pagelle del GP Spagna 2019: Hamilton il graffio del campione, Verstappen solido, Vettel e Leclerc in balia del caos Ferrari

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Cosa ha detto il GP di Spagna 2019, quinta prova del Mondiale di Formula Uno? Analisi e soprattutto valutazioni su quanto è avvenuto sul tracciato del Montmeló, in una corsa che ha sorriso alla Mercedes, sempre più dominatrice di quest’annata nel Circus e alla quinta doppietta consecutiva.

LEWIS HAMILTON 8 – Il britannico risponde da campione e, dopo una qualifica non ideale (secondo), rasenta la perfezione. Partenza, giro veloce e condotta agonistica semplicemente perfetti. La riconquista della vetta della graduatoria iridata è l’emblema del “graffio catalano” di Lewis, andato ad aggiornare le sue eccellenti statistiche: terza vittoria stagionale, la numero 76 in carriera. Con una Mercedes così, poi, impossibile non pensare in grande e la condotta odierna dimostra che ora il “Re nero” il suo trono vorrà tenerselo fino alla fine.

VALTTERI BOTTAS 7.5 – Strepitoso in qualifica ma sconfitto in corsa. E’ un po’ questo l’esito dell’avventura Barcellona. Il finlandese ha alzato l’asticella e la risposta del campione del mondo è arrivata. L’avvio non è stato dei migliori e Valtteri ha dovuto poi fare i conti con un Lewis in grande spolvero. Resta, comunque, la bontà di un fine settimana da protagonista e le sette lunghezze di ritardo dal vertice in classifica generale parlano della grande continuità di rendimento del nordico. Se si pensa che l’anno passato Bottas aveva 58 punti ed ora ne ha 105 si può ben intuire quale sia stata la portata della sua stagione al momento.

SEBASTIAN VETTEL 5 – Il quarto posto odierno e la quarta posizione nella classifica piloti rappresentano qualcosa di altamente negativo per il tedesco. Il distacco di 48 punti da Hamilton, dopo 5 gare, e soprattutto il differenziale in termini di prestazione è preoccupante. La partenza era stata ben augurante ma l’errore in frenata in curva-1, di fatto, è costato il podio al teutonico. Ancora una volta una scelta non corretta, ancora una volta un pizzico di amarezza. Certo, si parla di un terzo posto ma da Seb era lecito attendersi maggior lucidità. Il grande caos in Ferrari, poi, non aiuta certamente, tra strategie discutibili e una vettura lenta rispetto alla concorrenza.

CHARLES LECLERC 5 – Una partenza non brillantissima e una gestione della corsa in cui è mancata continuità. Sicuramente la macchina non gli è stata amica ma lui ha fatto fatica a trovare il ritmo e, condizionato anche da scelte strategiche non eccezionali in Ferrari, ha ottenuto un altro quinto posto, ricco di amarezza.

MAX VERSTAPPEN 7.5 – Quando l’occasione si presenta, lui risponde presente. La Red Bull non è a livello di Mercedes ma lui fa tutto quello che deve per ottenere il massimo. Non sbaglia un colpo l’olandese che, da pilota irruente, si è trasformato in un racing driver molto consistente. Il team di Milton Keynes ha la sua immagine e lui centra un podio significativo, valso anche il terzo posto nella graduatoria iridata, davanti a Vettel.

CARLOS SAINZ 7 – Nel GP di casa l’alfiere della McLaren si rende protagonista di una gara in grande rimonta. Dopo una qualifica un po’ così (13°), l’ottavo posto finale, lottando contro le Haas, è stato degno di un pilota sicuro del fatto e di considerazione.

ROMAIN GROSJEAN 5 – Diversamente da Sainz, il francese non è stato così lucido nelle fasi concitate di corsa. Sorpreso dall’attacco del compagno di team Magnussen, ne ha un po’ fatte di tutti i colori, rimediando un decimo posto, molto al di sotto del potenziale della Haas, come il settimo posto del danese dimostra.

ANTONIO GIOVINAZZI 5: 18° in qualifica e 16° in gara. No, decisamente non ci siamo. E’ vero che questo è stato il GP peggiore per l’Alfa Romeo, come anche il 14° posto finale di Kimi Raikkonen conferma. Tuttavia, il nostro portacolori ancora non si è dimostrato a livello del più esperto compagno di squadra e in un modo o nell’altro orbita nelle posizioni di rincalzo, non trovando mai la quadra. Cinque gare senza punti in un avvio d’annata da dimenticare.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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