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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Europei 2019: gemelle Averina pronte a dominare, Ashram e Soldatova alla finestra. L’Italia ci prova, medaglie possibili

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Baku è pronta per ospitare gli Europei 2019 di ginnastica ritmica, nella capitale dell’Azerbaijan andrà in scena la rassegna continentale dal 16 al 19 maggio: come in tutti gli anni dispari, la competizione non prevede la partecipazione dei gruppi seniores (le nostre Farfalle non saranno della partita) e vedremo all’opera esclusivamente le individualiste seniores che si contenderanno le medaglie nelle varie specialità (niente titolo all-around) oltre ai gruppi juniores. Una kermesse dimezzata (con la speranza che il regolamento venga cambiato per il futuro) che si preannuncia comunque estremamente spettacolare visto che vedremo all’opera le migliori ginnaste al mondo, è un dato di fatto che gli Europei di ritmica equivalgono praticamente a un Mondiale per livello tecnico e prestigio.

L’Italia si affiderà a Milena Baldassarri e Alexandra Agiurgiuculese che, dopo le medaglie conquistate agli ultimi Mondiali (rispettivamente argento al nastro e bronzo con la palla), cercheranno di emergere anche in questo contesto e di regalarci grandi soddisfazioni. Le azzurre hanno tutte le carte in regola per poter risplendere ma dovranno fare i conti con una concorrenza spietata, sono tante le big che vedremo all’opera nella stessa Arena che a fine estate ospiterà i Mondiali qualificanti per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Le due stelle annunciate sono le gemelle russe Dina e Arina Averina, dominatrici agli ultimi Mondiali e pronte a fare incetta di medaglie d’oro: indubbiamente le sorelle di Zavolz’e hanno una marcia in più rispetto alla concorrenza e puntano a confermare i quattro titoli vinti due anni fa a Baku ma attenzione alla terza russa Aleksandra Soldatova che potrebbe ritagliarsi il suo spazio. In lotta per i vari podi anche l’israeliana Linoy Ashram (argento all-around e al cerchio agli ultimi Mondiali), le bielorusse Katsiaryna Halkina e Alina Harnasko, le bulgare Katrin Taseva e Nevjana Vladinova. Difficilmente si uscirà dal lotto ristretto di questi nomi per quanto riguarda la lotta per le medaglie.

Vedremo all’opera anche le squadre juniores tra 5 cerchi e 5 nastri. L’Italia si affida a Siria Cella, Giulia Segatori, Alexandra Naclerio, Vittoria Quoiani, Serena Ottaviani, Simona Villella: obiettivo ben figurare e magari provare a salire sul podio, sfida annunciata con le solite Russia, Bielorussia, Bulgaria, Ucraina.

 

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Foto: FrancoRomano / Shutterstock.com

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