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Ciclismo
Giro di California 2019: attesa per il rientro di Peter Sagan, Gianni Moscon in cerca di risposte da capitano del Team INEOS
Nel fine settimana dedicato alla partenza del Giro d’Italia, prenderà il via anche un altro importante appuntamento del calendario ciclistico internazionale, ovvero il Giro di California 2019. La corsa a tappe che si svolge sul suolo statunitense si aprirà domenica 12 maggio a Sacramento e si concluderà a Pasadena sabato 18 maggio, per un totale di sette frazioni. Il percorso si presenterà leggermente rinnovato, con l’eliminazione della tradizionale cronometro e con maggiore spazio dedicato alle salite. Le occasioni per le ruote veloci non mancheranno, mentre la classifica generale dovrebbe definirsi soprattutto con gli arrivi in salita della seconda e della sesta giornata.
L’uomo più atteso sarà sicuramente il fuoriclasse slovacco Peter Sagan (BORA-hansgrohe), al rientro dopo una prima parte di stagione decisamente al di sotto delle aspettative. Il tre volte campione del mondo ha pagato a caro prezzo alcuni problemi fisici nella fase di avvicinamento alle classiche e non è mai riuscito ad esprimersi al suo abituale livello. Dopo il ritiro alla Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone, il corridore slovacco ha deciso di non prendere parte alla Liegi-Bastogne-Liegi spostando la propria attenzione proprio sulla corsa statunitense, con la quale ha da sempre un rapporto privilegiato (16 vittorie di tappa e il successo nella generale del 2015).
Le ambizioni italiane saranno riposte soprattutto in Gianni Moscon (Team INEOS), un altro dei grandi delusi di questo avvio di stagione. Il corridore trentino, chiamato al definitivo salto di qualità, non ha ricambiato la fiducia della propria squadra, complice anche una caduta allo UAE Tour che ne ha compromesso la preparazione causando anche il ritiro alla Tirreno-Adriatico. L’obiettivo sembrava essere il Giro d’Italia, ma la formazione britannica non ha evidentemente valutato all’altezza la condizione dell’italiano scegliendo di schierarlo in California. Sulle strade americane l’azzurro dovrà dare assolutamente una risposta positiva per non perdere posizioni nelle gerarchie interne e per ritrovare morale in vista del proseguimento della stagione.
La lotta per la classifica generale riguarderà anche protagonisti di assoluto valore della scena internazionale come l’australiano Richie Porte (Trek-Segafredo) e il colombiano Rigoberto Uran (EF Education First), entrambi con il mirino già rivolto al Tour de France. Da seguire con attenzione anche il campione del mondo a cronometro Rohan Dennis (Bahrain Merida), il giovane e promettente sloveno Tadej Pogačar (UAE Emirates) e il tedesco Maximilian Schachmann (BORA-hansgrohe), grande protagonista del Giro dei Paesi Baschi con tre vittorie di tappa. Negli arrivi in volata occhi puntati sugli olandesi Fabio Jakobsen (Deceuninck-QuickStep) e Danny Van Poppel (Jumbo-Visma) e sul tedesco John Degenkolb (Trek-Segafredo), mentre in chiave italiana attenzione anche a Davide Ballerini (Astana) e Roberto Ferrari (UAE Emirates).
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Pier Colombo
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