Giro di Romandia 2019: Stefan Kung sorprende tutti, fuga vincente nella terza tappa. Terzo Simone Consonni

Era la frazione con meno difficoltà altimetriche di tutto il Giro di Romandia 2019, ci si aspettava in questa terza tappa un arrivo in volata, ma la pioggia e, soprattutto, un super Stefan Kung, hanno cambiato le carte in tavola, sorprendendo il gruppo. Lo svizzero, campione nazionale a cronometro, coglie nella sua terra, sull’arrivo di Morges, il decimo successo in carriera, terzo nella corsa elvetica. Cavalcata solitaria negli ultimi chilometri per lui. Resta leader della classifica generale lo sloveno Primoz Roglic.

Sei uomini in fuga sin dalle fasi iniziali: Stefan Kung (Groupama-FDJ), Jorge Arcas (Movistar), Claudio Imhof (Svizzera), Gediminas Bagdonas (Ag2r La Mondiale), Nathan Brown (EF Education First) e Frederik Bakaert (Wanty-Gobert). Il gruppo, guidato dalle compagini dei velocisti, non ha lasciato troppo spazio. Bora-hansgrohe e Deceunick Quick-Step si sono preoccupate dell’inseguimento.

La situazione è cambiata sul finale, sotto una pioggia battente. Kung ha cambiato passo, portandosi dietro in una prima fase Bagdonas e Bakaert, poi andando via in solitaria a circa 20 chilometri dall’arrivo. Una vera e propria cronometro per lui che è uno specialista, in gruppo sono terminate le energie e nessuno è riuscito a chiudere il gap. 

Cavalcata solitaria per l’elvetico che ha trionfato in tranquillità a braccia alzate davanti al pubblico di casa. A circa un minuto di ritardo ha regolato il plotone Sam Bennett (Bora-hansgrohe), poi tantissimi italiani: terzo Simone Consonni (UAE Emirates), quarto Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), quinto Elia Viviani (Deceunick Quick-Step). Nella top-10 anche Giacomo Nizzolo ed Andrea Pasqualon, nono e decimo.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto:By Løken – Own work, CC BY-SA 3.0, Link