Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Bahrain-Merida perfetta: Caruso e Pozzovivo super, poi la stoccata di Nibali. Ora bisogna ribaltare la corsa

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Meglio di quanto è stato fatto oggi difficilmente si poteva. La Bahrain-Merida aveva sicuramente puntato da tempo a questa quindicesima tappa del Giro d’Italia 2019, partita da Ivrea e giunta a Como, che ricordava in parte il Giro di Lombardia, una delle classiche più amate da Vincenzo Nibali e sicuramente più adatte allo Squalo per il percorso a disposizione. Ghisallo, Colma di Sormano e Civiglio: tre salite viste e riviste nella Classica delle Foglie Morte, dove lo Squalo aveva già dato spettacolo negli anni passati vincendo per due volte.

La seconda settimana della Corsa Rosa si chiude con la squadra asiatica all’attacco. I protagonisti sono i soliti: Damiano Caruso e Domenico Pozzovivo. Il siciliano ed il lucano si stanno dimostrando quasi sicuramente i migliori gregari in salita tra tutte le squadre: nonostante una prima settimana di difficoltà per entrambi, il primo con l’influenza e il secondo ancora in ripresa dopo una brutta caduta arrivata un mese fa, una gran crescita giorno dopo giorno e la voglia di dare al massimo il proprio apporto per il capitano.

Anche oggi tutti e due a mettere in fila il gruppo più e più volte, provando ad aumentare il ritmo, ovviamente in chiave Nibali. Poi è servito il capolavoro dello Squalo, tra Civiglio e, soprattutto, la discesa, per riuscire a guadagnare su Roglic, 40” che non saranno tanti ma danno sicuramente morale in vista della terza settimana. Bisognerà provare a ribaltare il Giro, con Carapaz in Rosa e lo sloveno che al momento appaiono favoriti: le imprese però, con Nibali, sono all’ordine del giorno e dunque si può ancora sognare in grande. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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