Ciclismo
Giro d’Italia 2019, che talento Andrea Vendrame! Tiene in salita ed è veloce: possibile nome nuovo per le Classiche
Quest’oggi la fortuna non è stata dalla parte di Andrea Vendrame. Dapprima il giovane veneto dell’Androni Giocattoli-Sidermec è riuscito ad inserirsi nella fuga di giornata, poi si è scatenato sulla salita conclusiva di San Martino di Castrozza resistendo al forcing degli altri avversari, ma poi, a tre chilometri dall’arrivo, ecco la beffa. Mentre era all’inseguimento di Esteban Chaves, un salto di catena lo costringe a mettere i piedi a terra, a sistemare la sua bici, rimontare in sella, e iniziare una lotta contro sé stesso; per poi chiudere con un onorevole secondo posto cercato, inseguito con grande rabbia. Una vittoria sfuggita sul più bello, e che poteva giocarsi tranquillamente con Esteban Chaves, dato il suo grandissimo spunto veloce; ma che alla fine è svanita per soli 10″.
Andrea, che è alla sua seconda partecipazione alla Corsa Rosa, è reduce da una prima parte di stagione eccezionale e che gli ha regalato non poche soddisfazioni. A fine aprile infatti, il ventiquattrenne dell’Androni ha fatto sua la Tro-Bro Léon, ovvero la “piccola Parigi-Roubaix”, per come viene definita dai francesi. La terra d’oltralpe gli ha regalato le gioie più grandi della sua giovane carriera, dove ha raggiunto tutti e tre i suoi successi: la prima nel 2017, la seconda poco prima della Tro-Bro Léon, ossia il Circuit Cycliste Sarthe; senza contare i numerosi podi e piazzamenti. Vendrame è un giovane di belle speranze che era in attesa di qualche dimostrazione anche nel suo paese, e quello che ha combinato quest’oggi al Giro ne conferma le sue grandi qualità.
Andrea, che da dilettante si è messo notevolmente in luce grazie alla “scuola Zalf”, sta iniziando a far vedere delle grandi cose, e la visibilità che solamente un Giro d’Italia può dare, soprattutto ad un giovane azzurro, potrebbe risultare fondamentale per i suoi futuri obiettivi. È un ragazzo completo, che sa difendersi notevolmente bene in salita dove riesce a far uscire uno spunto veloce, e il secondo posto di oggi, frutto di una grandissima rimonta dopo la beffa ai meno 3000 metri dal traguardo, ne è una prova. In Francia ha vinto gare per niente scontate, dove è sempre riuscito a dare il massimo nei momenti più critici della corsa; e detto ciò, potrebbe essere tra i futuri italiani da Classiche. Più il tracciato è complicato, più Andrea riesce a tirar fuori una grinta da grande campione; un ragazzo che osa, che non vuole mai arrendersi. È questo che serve, un po’ di coraggio, di sete di vittoria. Oggi ci è andato davvero vicino, e questo è solo l’inizio.
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Foto: Profilo Twitter Androni