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Giro d’Italia 2019: cosa aspettarsi dagli italiani? Vincenzo Nibali il faro, Elia Viviani punta alle volate. Si cercano volti nuovi

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Cinque successi di tappa, la Maglia Ciclamino di Elia Viviani e la quinta posizione in classifica generale di Domenico Pozzovivo. Questo il bottino arrivato nel 2018 al Giro d’Italia per quanto riguarda i colori del Bel Paese: c’è bisogno assolutamente di migliorarlo in questa edizione numero 102 che scatterà domani con la breve cronometro da Bologna. Cosa dovremo aspettarci dai nostri portacolori?

Ovviamente il faro nella corsa, soprattutto per quanto riguarda le tappe di montagna e la classifica generale sarà Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto ha preparato a puntino l’appuntamento rosa e vuole andare a caccia del terzo trionfo: non sarà assolutamente facile, visti gli avversari che avrà davanti, ma la sua classe ed esperienza potranno giocare un ruolo fondamentale. Con lui alla Bahrain-Merida una rosa quasi tutta italiana, tantissimi fidi gregari che dovranno stargli al fianco giorno dopo giorno: occhio a Pozzovivo e Caruso che in salita potrebbero avere anche qualche opportunità individuale.

L’altro uomo attesissimo per questa Corsa Rosa è ovviamente Elia Viviani. Un poker di vittorie per il veneto lo scorso anno, con la classifica a punti dominata: in questa stagione rivali più agguerriti del calibro di Gaviria ed Ewan, ma sulle spalle la responsabilità della maglia tricolore. Avrà a disposizione ovviamente l’ottimo treno della Deceunick Quick-Step che potrà portarlo al meglio allo sprint: fondamentale vincere più tappe possibili, con la voglia di ripetersi sul podio in ciclamino.

L’Italia va alla ricerca di nuovi nomi da alternare ai fenomeni che ha a disposizione. Per le tappe di montagna occhio ovviamente a Davide Formolo, che non sarà il capitano della Bora-hansgrohe, ma avrà un ruolo di battitore libero: difficile che possa tenere in chiave classifica generale, il podio alla Liegi però gli ha dato sicuramente la convinzione di potersi imporre contro ogni rivale, ci sarà spazio per lui dunque per successi parziali. La coppia dell’Androni Giocattoli Sidermec formata da Mattia Cattaneo e Fausto Masnada vuol ripetere i grandi risultati ottenuti al Tour of the Alps: la top-10 appare durissima, per la squadra di Gianni Savio però sarà ancor più importante portare a casa una vittoria. Per le salite ci si aspetta tanto anche da Giulio Ciccone che ha effettuato il tanto atteso salto di categoria, entrando nel mondo World Tour alla Trek-Segafredo, con lui anche Conci e Brambilla, un trio interessante per le salite.

Non sono nomi nuovi, visto che spesso e volentieri hanno dato spettacolo al Giro d’Italia trovando successi di tappa: stiamo parlando di Diego Ulissi (UAE Emirates) ed Enrico Battaglin (Katusha-Alpecin). Entrambi nelle frazioni miste possono dar spettacolo ed andare a caccia della vittoria. Non solo Viviani in chiave volate, oltre al campione olimpico tanti nomi azzurri pronti a lanciarsi negli sprint. A partire da Davide Cimolai, in formissima nelle ultime uscite, passando per Giacomo Nizzolo (Dimension Data), Jakub Mareczko (CCC) e Sacha Modolo (Education First). L’obiettivo è quello di vedere ben figurare anche i giovani azzurri delle Professional che hanno ricevuto l’invito: ce ne sono a bizzeffe tra Bardiani, Androni e Nippo.

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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