Giro d’Italia 2019, Davide Formolo: “Mancava una salita dove fare la differenza, gli altri mi hanno sempre marcato”

Una tappa intensa e spettacolare nella settima giornata del Giro d’Italia 2019 ha premiato per la seconda volta consecutiva il coraggio degli attaccanti. Nella frazione interamente abruzzese di 185 km con partenza da Vasto e arrivo a L’Aquila, lo spagnolo Pello Bilbao (Astana) ha conquistato la vittoria precedendo il francese Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) e Davide Formolo (BORA-hansgrohe). Nonostante il buon terzo posto e il terreno guadagnato in classifica generale rispetto agli avversari, il 26enne veronese ha espresso il proprio disappunto ai microfoni di Eurosport superata la linea del traguardo.

“Nel finale è mancata un po’ di fortuna e un po’ di abitudine ad essere davanti e giocarsi questo genere di tappe” ha confessato l’azzurro, “nella parte conclusiva mi correvano tutti contro, sapevo di stare bene ma lo sapevano anche gli altri; forse dovevo stare più coperto. Ho provato ad attaccare in salita, ma non c’era abbastanza spazio per fare la differenza e mancava un tratto dove poter andare via di gambe. Ho sbagliato ad allungare in cima: mi sono ritrovato in prima posizione e ho potuto soltanto chiudere nei confronti degli avversari“. La lucidità dell’analisi del corridore italiano dimostra la freschezza con cui ha superato l’arrivo. La condizione rimane ottima e le occasioni per centrare un grande risultato non mancheranno.

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roberto.pozzi@oasport.it

Foto: Pier Colombo