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Giro d’Italia 2019, i problemi dei gregari di Vincenzo Nibali: la febbre di Caruso e il polso di Pozzovivo. Lo Squalo compatta la squadra

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L’avvio del Giro d’Italia 2019 non è stato dei migliori per la Bahrain-Merida, la squadra capitanata da Vincenzo Nibali è stata molto sfortunato nella prima parte della Corsa Rosa. Ieri si è dovuto fermare lo sloveno Kristijan Koren perché sospeso dalla UCI a causa di un presunto coinvolgimento nell’Operazione Aderlass, martedì Domenico Pozzovivo si era fatto male a causa di una caduta e si era dovuto recare in ospedale per sottoporsi a degli accertamenti a un polso (fortunatamente ieri è riuscito a ripartire), oggi Damiano Caruso si è presentato al via con la febbre dopo aver passato una notte travagliata.

I gregari più importanti dello Squalo hanno avuto dei problemi e questa non è una buona notizia per il siciliano che vuole vincere il Trofeo Senza Fine, Nibali spera di poter recuperare al meglio Pozzovivo e Caruso in vista delle tappe in montagna che decideranno questo Giro d’Italia: si tratta di due pedine fondamentali per agevolare la missione del 34enne chiamato all’impresa contro i vari Primoz Roglic, Simon Yates, Miguel Angel Lopez (al momento accusa 39” di ritardo dallo sloveno e 4” dal britannico).

 

 

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