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Ciclismo
Giro d’Italia 2019, Ivan Basso dopo la prima settimana: “Nibali ha l’istinto del campione e sa già come si vince, attenzione a Mollema”
Con la conclusione della prima settimana del Giro d’Italia 2019, diverse voci del panorama ciclistico internazionale hanno espresso un bilancio provvisorio sulla situazione della 102a edizione della Corsa Rosa. Tra coloro che meritano particolare attenzione c’è sicuramente l’ex corridore italiano Ivan Basso, vincitore del Giro nel 2006 e nel 2010 e attualmente direttore sportivo della Trek-Segafredo. Il fuoriclasse varesino ha sottolineato in particolare l’ottima condizione messa in mostra da Vincenzo Nibali ampliando lo sguardo anche agli altri protagonisti e sostenendo che la corsa è molto più aperta di quanto possa sembrare: “Il Giro d’Italia al quale stiamo assistendo è molto bello e avvincente. Ancora nulla è deciso. Io non darei per spacciati Simon Yates e Miguel Angel Lopez, in una corsa con 57.000 metri di dislivello. Farei anche attenzione a Bauke Mollema: si parla poco di lui. Nibali? Conosco bene Vincenzo, possiede l’istinto del campione, sa quando farsi trovare pronto, sa quando essere nel posto giusto“.
Basso aveva anche pronostica lo sloveno Primoz Roglic come vincitore della frazione inaugurale e sul ritorno della Maglia Rosa sulle spalle di un italiano, in particolare di Valerio Conti, non ha nascosto la propria soddisfazione: “E’ stato bello vedere un italiano in maglia rosa dopo quasi tre anni, segno che c’è un’Italia che pedala e vince”. La menzione finale è però ancora una volta per lo Squalo, che in caso di successo scavalcherebbe proprio il corridore varesino nella classifica dei plurivincitori salendo a tre affermazioni: “Bello vedere anche un corridore navigato come Nibali che lotta per il primato e si difende. Lui è il corridore più esperto e capace. Sa già come si vince il Giro“.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: strenghtofframeITA / Shutterstock.com