Ciclismo
Giro d’Italia 2019, la Bardiani dei giovani italiani. Obiettivi ed ambizioni per onorare la Corsa Rosa
Una delle primissime formazioni annunciate per il Giro d’Italia 2019 è stata la Bardiani-CSF, l’eterno vivaio del ciclismo italiano. Gli otto corridori selezionati sono Enrico Barbin, Giovanni Carboni, Luca Covili, Mirco Maestri, Umberto Orsini, Lorenzo Rota, Manuel Senni e Paolo Simion. Le riserve pronte a subentrare in caso di forfait, invece sono: Vincenzo Albanese, Daniel Savini e Alessandro Tonelli. I ragazzi saranno diretti da Roberto Reverberi, Stefano Zanatta, e coadiuvati da Mirko Rossato.
Reduci da un inizio di stagione non troppo soddisfacente, i portacolori del Green Team voglio ripartire dalla Corsa Rosa come grande obiettivo stagionale in primis per raggiungere un riscatto positivo che dia una svolta a questo 2019. “Per il Giro abbiamo assemblato la formazione più equilibrata possibile, sia per caratteristiche che per età – ha affermato in un comunicato stampa il ds Reverberi – non resta che sgombrare la mente, abbassare la testa e tirare fuori tutto quello che si ha per inseguire l’obiettivo di una vittoria”. La formazione della Bardiani-CSF per il Giro ha un’età media di 25 anni e include tre debuttanti: Giovanni Carboni, Umberto Orsini e Luca Covili. Mentre il veterano Enrico Barbin, che ha all’attivo quattro partecipazioni al Giro, sarà la punta della squadra emiliana in vista della Corsa Rosa.
“Il Giro è una corsa serrata e il nostro palcoscenico più prestigioso – ha affermato Stefano Zanatta – anno dopo anno il confronto con gli squadroni World Tour diventa sempre più difficile. Numeri alla mano, è una sfida come Davide contro Golia. E come ci insegna la storia, le imprese sono sempre possibili. La condotta di gara dovrà essere arrembante, valutando ogni giorno il modo migliore per attaccare. Non abbiamo tanti calcoli da fare, se non quello delle energie, da spendere con intelligenza per raggiungere il nostro obiettivo”.
Si prospettano quindi tre settimane da vivere costantemente da protagonisti, cercando la fuga giusta, l’attacco buono, magari dei punti preziosi in ottica classifica dei GPM; e dove la grande esperienza di Enrico Barbin potrebbe risultare fondamentale nell’affrontare una determinata responsabilità. Stesso discorso per Mirco Maestri che ha ben figurato alla Tirreno-Adriatico vincendo la maglia della classifica a punti, e che quindi potrebbe tranquillamente rispondere nuovamente bene al Giro, dall’alto delle sue tre partecipazioni passate. Paolo Simion invece, è anche lui reduce da un buon inizio di stagione e dovrebbe essere l’uomo deputato a difendersi nelle posizioni che contano in occasione delle varie volate. Mentre ci si aspetta un qualcosa di significativo da parte di Manuel Senni, approdato alla Bardiani dopo ben tre anni di esperienza in BMC. Ha affrontato una prima parte del 2019 sottotono per via di alcuni problemi fisici, ma sembra esser tornata la condizione giusta per farsi notare in qualche occasione. In chiusura troviamo i giovani, con Giovanni Carboni e Lorenzo Rota che hanno già ben figurato in questa stagione; soprattutto Carboni, che ha concluso un Tour of the Alps molto positivo, e che è pronto a debuttare al Giro per testarsi. Mentre staremo a vedere cosa potranno fare di buono Umberto Orsini e Luca Covili nel loro primissimo confronto con la Corsa Rosa.
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@lisa_guadagnini
Foto: Lapresse