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Ciclismo

Giro d’Italia 2019, la tappa di oggi (Bologna-Bologna): subito uno scontro diretto tra i favoriti. Nibali deve perdere il meno possibile da Dumoulin

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L’attesa è finita: oggi inizia il Giro d’Italia 2019. La 102ma edizione della Corsa Rosa scatterà con un’impegnativa cronometro individuale di 8 km a Bologna, in cui assisteremo subito al primo duello tra i favoriti per la conquista della maglia rosa. Ci attende una corsa spettacolare visto che la prima parte del percorso è pianeggiante, ma a 2,1 km dall’arrivo inizierà la salita verso il Santuario di San Luca. Abbiamo imparato a conoscere questa ascesa nel Giro dell’Emilia e si tratta di uno strappo molto duro, che presenta infatti una pendenza media che sfora il 10% e a metà una rampa al 16% alla “curva delle Orfanelle”, tratto conosciuto per la sua durezza da tutti i cicloamatori.

L’ordine di partenza della cronometro è interessante, visto che il primo corridore a partire (alle 16.50) sarà l’olandese Tom Dumoulin (Sunweb), ovvero uno dei grandi favoriti per la vittoria. Una scelta non consueta, ma in questo caso motivata dal timore di incontrare pioggia e vento, visto che le previsioni meteo parlano di possibili temporali in serata. Il nativo di Maastricht non avrà quindi tempi di riferimento, ma essendo uno specialista delle prove contro il tempo potrà gestire comunque al meglio lo sforzo.

Otto minuti dopo l’olandese scatterà Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che avrà l’obiettivo di perdere il meno possibile da Dumoulin. Infatti nella prima parte piatta il corridore della Sunweb potrà sfruttare le sue doti da passista per fare la differenza, ma lo Squalo potrà reggere invece il confronto in salita e riuscire quindi a limitare bene i danni. Chiudere con un distacco inferiore ai 20” sarebbe molto importante per la classifica generale.

A distanza di tre minuti toccherà invece allo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che si presenta alla partenza come il corridore più in forma e potrà subito lasciare il segno. Al Giro di Romandia Roglic ha dominato sia in salita che a cronometro e per questo nella tappa odierna troverà davvero il terreno perfetto per le sue caratteristiche. Sulla carta potrebbe perdere da Dumoulin nel primo tratto, ma sulle dure pendenze del San Luca dovrebbe avere un ritmo migliore. Sarà comunque una sfida sul filo dei secondi.

Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) ha deciso invece di rischiare e partirà tra gli ultimi (alle 19.43). Se le condizioni meteo dovessero davvero peggiorare, potrebbe rischiare di accumulare subito un ritardo consistente nella prima parte, ma in caso contrario avrebbe invece il vantaggio di avere i riferimenti di tutti gli avversari. Nel secondo scenario il nativo di Bury potrebbe ottenere un buon risultato, visto che nelle prove contro il tempo non è certo fermo.

Questa cronometro sarà poi un importante test per capire la condizione e le ambizioni dei tanti outsider presenti. Non arrivare pronti a questa prima tappa potrebbe comportare subito un distacco superiore al mezzo minuto. Corridori come il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), lo spagnolo Mikel Landa (Movistar Team) e i nostri Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec) e Davide Formolo (Bora-Hansgrohe) dovranno riuscire a difendersi oggi, mentre il lussemburghese Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step) è tra coloro che cercheranno di sfruttare questa cronometro per guadagnare secondi preziosi.

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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