Ciclismo
Giro d’Italia 2019, la tappa di oggi (Cuneo-Pinerolo): possibili scenari tattici. Il Montoso può far male. Ultimi 2 km incertissimi
La dodicesima tappa del Giro d’Italia 2019 prenderà il via quest’oggi da Cuneo, e si concluderà a Pinerolo dopo 158 km; una frazione omaggio alla mitica impresa di Fausto Coppi del 1949, ma su di un tracciato decisamente diverso rispetto a 70 anni fa.
L’unico GPM di giornata, preceduto da un primo passaggio sul Muro di via Principi d’Acaja, è il Montoso, impegnativo ma molto lontano dal traguardo; misura 8.9 km con una pendenza media del 9.4% e punte massime al 14%. Attenzione però, perchè a circa 2,5 km al traguardo il gruppo affronterà nuovamente il Muro di via Principi d’Acaja, 450 metri in pavé al 14% e punte del 20%; questo potrebbe essere il momento decisivo per tentare qualche attacco. Infine, una discesa introdurrà al centro di Pinerolo per un finale in leggera ascesa. Insomma, è una frazione che potrebbe favorire o una fuga o qualche azione da parte dei big lontani dalle parti alte della classifica generale. Non sarà di certo fondamentale per fare la differenza, ma potrebbe essere un primo test per vedere la condizione dei favoritissimi in salita.
Parlando proprio di chi sarà obbligato a recuperare del tempo prezioso, tra i nomi più papabili troviamo Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana), che hanno perso tempo prezioso nella crono di San Marino e dovranno sfruttare ogni occasione per poter recuperare qualcosa. È un traguardo molto affine anche alle caratteristiche di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che potrebbe mettersi in luce anche in salita dopo aver dimostrato la sua netta superiorità nelle cronometro. Ed è proprio lui l’uomo che il nostro Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) dovrà tenere d’occhio e non farsi sfuggire, cercando di sfruttare qualche spunto veloce. Ma va tenuto conto di una cosa, che abbiamo ancora Valerio Conti (UAE Team Emirates) in maglia rosa, che non sembra così sfavorito nella tappa odierna, anzi, data la sua ottima condizione attuale potrebbe riuscire a difendersi bene. Altri uomini sono Davide Formolo (Bora-Hansgrohe) e Richard Carapaz (Movistar), già protagonisti della prima settimana; soprattutto l’ecuadoriano, vincitore della tappa di Frascati, simile al traguardo odierno di Pinerolo. Infine troviamo Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step), un uomo imprevedibile, da classiche, adattissimo a certi finali.
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Foto: Valerio Origo