Ciclismo
Giro d’Italia 2019, la tappa di oggi (Frascati-Terracina): possibili scenari tattici. Pioggia in arrivo
Archiviato il capitombolo della quarta tappa, che ha iniziato a smuovere la classica generale per colpa di una caduta nel finale dov’è rimasto intruppato il povero Dumoulin, costretto a dire addio ai sogni di gloria con un ritardo che supera i 4′, forse quest’oggi si tornerà a respirare. Gli uomini di classifica potrebbero rimanere fermi a controllare, costringendo i team dei velocisti a fare la corsa per un finale che sembra adatto ad uno sprint. Ma attenzione al vento che sta sferzando in questi giorni sulla corsa e delle possibili precipitazioni; soprattutto nel finale vicino al litorale di Terracina, quindi occhio ai ventagli e pure alla fuga. Perché la Frascati-Terracina misura solamente 140 km quindi, in caso di attacchi da lontano, le squadre degli sprinter dovranno essere brave a tornare il prima possibile su di essi.
Sulla carta sembra una giornata da velocisti questa quinta frazione del Giro d’Italia 2019, soprattutto gli ultimi 40 km completamente pianeggianti; e un breve circuito finale dove il gruppo passerà sotto la linea del traguardo già a 10 km all’arrivo per iniziare a studiarlo nei minimi dettagli. La tappa si divide esattamente in due parti, la prima decisamente nervosa, presenta fin da subito la salita verso Rocca Priora, una discesa velocissima e il ritorno in ascesa in direzione Rocca di Papa. Si torna a respirare tra Cisterna di Latina e Latina dove sono posizionati i due sprint intermedi che precedono il GPM di Sezze, a dir poco rilevante. Successivamente un lungo rettilineo verso Terracina.
Un occhio di riguardo però al meteo (come detto in precedenza) alla lunghezza ridotta della frazione, alla fuga che in molti cercheranno di centrare e che date le pochissime difficoltà altimetriche, in caso di collaborazione tra gli attaccanti, potrebbe arrivare all’arrivo; soprattutto in caso di vento e ventagli in gruppo. Quindi la Frascati-Terracina ha tutte le carte in regola per adattarsi molto bene agli attaccanti; una tappa veloce dove andranno azzeccati i tempi per andare in fuga e tentare un colpo di fortuna. Ma se i team dei velocisti saranno bravi a rintuzzare il distacco, il finale sarà tutto a loro favore. Finora si son ben comportate la Deceuninck-Quick Step per il campione italiano Elia Viviani, più che mai pronto per il riscatto dopo la beffa di Orbetello; stessa sorte per la BORA-Hansgrohe di Pascal Ackermann a cui Viviani dovrà subito battezzare la ruota. Non scherza neanche la Groupama-FDJ, che appena si porta davanti al gruppo sa infliggere un ritmo pesantissimo per Arnaud Démare. Da menzionare anche la condizione eccelsa di Caleb Ewan e Fernando Gaviria.
LA DIRETTA LIVE DELLA QUINTA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA FRASCATI-TERRACINA
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Foto: Pier Colombo