Ciclismo
Giro d’Italia 2019, la tappa di oggi (Pinerolo-Ceresole Reale): possibili scenari tattici. Pian del Lupo e Lago Serrù faranno selezione
Finalmente entriamo nel vivo del Giro d’Italia 2019. La Pinerolo-Ceresole Reale, tredicesima tappa di questa Corsa Rosa, sarà il primo grande appuntamento alpino, nonché una ghiotta occasione per i big della classifica generale. È un tappone di montagna contraddistinto da tre lunghe salite, tra cui quella finale che porta al Lago Serrù, GPM di prima categoria a quota 2247 metri, dove vedremo sicuramente un testa a testa tra i super favoriti.
196 km totali per questa frazione che presenta la sua prima asperità già al km 40, il Colle del Lys, che verrà affrontato dal suo versante più difficile con tratti tra il 9% e il 10%. Dopo una lunga discesa ci sarà l’inedita ascesa di Pian del Lupo (strada del Santuario di Santa Elisabetta); complicata anche nella sua discesa, misura 9,4 km con pendenze dell’8,7% e punte del 14%. Un’altra discesa, falsopiano, e gli ultimi 20 km al 5,9% con punte del 14%; in questo momento nessuno potrà più nascondersi. Giunti nell’abitato di Ceresole Reale la strada spiana un po’ accanto al Lago Serrù, per poi riprendere a salire per gli ultimissimi 10 km ancora al 9% su di una carreggiata ristretta dove sarà una lotta all’ultimo respiro.
Primoz Roglic e Vincenzo Nibali, che sono rimasti a controllare nella tappa di Pinerolo, potrebbero iniziare a buttarsi all’attacco; ma dovranno essere protetti dalle rispettive squadre, che sono mancate nella tappa di ieri. Colui che invece ha dimostrato di avere al suo fianco due ottimi gregari è Simon Yates, costretto a recuperare il tempo perso a San Marino; verrà supportato da Lucas Hamilton e dal più esperto Esteban Chaves. Attenzione alla Movistar, che pian piano sta facendo uscire allo scoperto i suoi gregari di lusso ed è l’unica in grado di potersi giocare due carte, ossia Mikel Landa e Richard Carapaz. La squadra più temuta sarà sicuramente il Team Astana, dove Miguel Angel Lopez ha già ben figurato ieri sfruttando a pieno i suoi gregari con Dario Cataldo in fuga e Jan Hirt che ha lanciato il colombiano all’attacco. Stanno rispondendo bene anche Bauke Mollema con Giulio Ciccone e poi Rafal Majka, tre uomini che potrebbero sorprendere cercando di evadere in solitaria data la loro esplosività. La maglia rosa Jan Polanc dovrà sperare in un aiuto da parte di Valerio Conti.
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@lisa_guadagnini
Foto: Valerio Origo