Ciclismo

Giro d’Italia 2019: le 22 squadre ai raggi X. Capitani, gregari e le rose complete

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Manca ormai sempre meno. Tre giorni e comincia l’attesissima edizione numero 102 del Giro d’Italia: sabato si parte, con la prima tappa, una breve cronometro in quel di Bologna. Sono state ormai praticamente ufficializzate tutte le ventidue squadre con i corridori che saranno alla partenza in terra romagnola: andiamo a scoprirle nel dettaglio ad una ad una.

  • 1.  Movistar Team

    LANDA Mikel
    AMADOR Andrey
    CARAPAZ Richard
    CARRETERO Héctor
    MAS Lluís
    PEDRERO Antonio
    ROJAS José Joaquín
    SÜTTERLIN Jasha

La compagine spagnola ha dovuto fare a meno, praticamente all’ultimo secondo, del campione del mondo Alejandro Valverde, apparso tutt’altro che in forma nelle Classiche delle Ardenne. Squadra comunque molto interessante con Mikel Landa da capitano e Richard Carapaz battitore libero, come visto già la passata stagione quando è andato a prendersi un successo di tappa. Occhio anche ai veterani Amador e Rojas.

Capitano: Mikel Landa

  • 2.  AG2R La Mondiale

    11 GALLOPIN Tony
    12 BIDARD François
    13 DENZ Nico
    14 DUPONT Hubert
    15 GASTAUER Ben
    16 PETERS Nans
    17 VUILLERMOZ Alexis
    18 WARBASSE Larry

Squadra transalpina che avrà come capitano Tony Gallopin: il francese si è trasformato in uomo da classifica, ma difficilmente riuscirà a tenere il passo dei migliori. L’obiettivo potrebbe essere quello di puntare alla top-10. Uomini da salita, in chiave fughe, Dupont, Gastauer, Vuillermoz e Warbasse: possono farsi valere nelle tappe miste.

Capitano: Tony Gallopin

  • 3.  Androni Giocattoli – Sidermec

    21 GAVAZZI Francesco
    22 BELLETTI Manuel
    23 CATTANEO Mattia
    24 FLÓREZ Miguel Eduardo
    25 FRAPPORTI Marco
    26 MASNADA Fausto
    27 MONTAGUTI Matteo
    28 VENDRAME Andrea

Una netta crescita per la compagine guidata da Gianni Savio, ora c’è l’entusiasmo giusto per riuscire a concretizzare nell’appuntamento più importante, quello della Corsa Rosa. L’obiettivo è ovviamente un successo di tappa, con Gavazzi e Belletti nelle volate, Vendrame e Montaguti nelle frazioni mosse e la coppia Cattaneo-Masnada in chiave montagna. Occhio ai due giovani scalatori: possono provarci anche per la classifica, con la voglia di sognare una top-10.

Capitano: Fausto Masnada

  • 4.  Astana Pro Team

    31 LÓPEZ Miguel Ángel
    32 BILBAO Pello
    33 BOARO Manuele
    34 CATALDO Dario
    35 HIRT Jan
    36 IZAGIRRE Ion
    37 VILLELLA Davide
    38 ZEITS Andrey

Una delle squadre più in forma di questo 2019 quella guidata da Martinelli. Manca la stella Jakob Fuglsang, esaltante alla Liegi, ma ci sono diversi scalatori che possono farsi valere e fare la differenza nelle frazioni più dure. A partire ovviamente da Miguel Angel Lopez: dopo il podio del 2018 il colombiano punta in alto e va a caccia della Rosa. Oltre i 2000 metri di altitudine può far valere al meglio la sua classe. Bilbao ed Izagirre possono muoversi liberamente, anche tre italiani in rosa del calibro di Vilella, Cataldo e Boaro, nelle fughe possono provare a vincere una tappa.

Capitano: Miguel Angel Lopez

  • 5.  Bahrain Merida

    41 NIBALI Vincenzo
    42 AGNOLI Valerio
    43 BOLE Grega
    44 CARUSO Damiano
    45 GAROSIO Andrea
    46 KOREN Kristijan
    47 NIBALI Antonio
    48 POZZOVIVO Domenico

La squadra su cui punterà tutta l’Italia. A forte tinte tricolori la compagine asiatica: sei su otto gli azzurri. Ovviamente ci si aspetta tantissimo da Vincenzo Nibali: il siciliano ha preparato al meglio l’appuntamento e vuole giocarsi le proprie carte contro i vari Dumoulin e Roglic, che sulla carta sembrano avere qualcosa in più. La classe e l’esperienza le armi in favore dello Squalo. Gregari fidati in salita dovranno essere Pozzovivo e Caruso, con il lucano che dovrebbe aver recuperato al meglio dalla caduta all’Amstel. In gara anche il fratello di Vincenzo, Antonio Nibali.

Capitano: Vincenzo Nibali

  • 6.  Bardiani – CSF

    51 BARBIN Enrico
    52 CARBONI Giovanni
    53 COVILI Luca
    54 MAESTRI Mirco
    55 ORSINI Umberto
    56 ROTA Lorenzo
    57 SENNI Manuel
    58 SIMION Paolo

Come di consueto la compagine di Reverberi si presenta con tutti corridori italiani, proseguendo nella sua filosofia. Difficile però scontrarsi con i vari squadroni World Tour, che hanno a disposizione risorse illimitate. Età media molto bassa, poca esperienza in chiave corse a tappe: l’obiettivo sarà quello di farsi vedere, sognando un successo parziale. Giovanni Carboni si è ben distinto nelle ultime uscite e potrebbe essere l’uomo da salita: una top-20 sarebbe un risultato più che apprezzabile. Per le tappe ci proveranno Barbin, Maestri e Senni, con Simion a caccia di piazzamenti nelle volate.

Capitano: Giovanni Carboni

  • 7.  BORA – hansgrohe

    61 MAJKA Rafał
    62 ACKERMANN Pascal
    63 BENEDETTI Cesare
    64 FORMOLO Davide
    65 MCCARTHY Jay
    66 POLJAŃSKI Paweł
    67 SCHWARZMANN Michael
    68 SELIG Rüdiger

La sorpresa positiva in questo inizio di 2019, la ciliegina sulla torta è mancata all’ultima Liegi, con il doppio podio senza però la vittoria. Il protagonista in Belgio è stato Davide Formolo che cercherà di ripetersi sulle strade del Giro: strada facendo deciderà se far classifica, l’obiettivo però è sicuramente quello di giocarsi una vittoria di tappa e le opportunità saranno tante. Capitano designato il polacco Rafal Majka, con l’ambizione di puntare alla top-5. Per le volate c’è il campione tedesco Pascal Ackermann, con un exploit potrebbe sorprendere i vari Gaviria e Viviani.

Capitano: Rafal Majka

  • 8.  CCC Team

    71 ANTUNES Amaro 
    72 ČERNÝ Josef
    73 DE LA PARTE Víctor
    74 GRADEK Kamil
    75 MARECZKO Jakub
    76 OWSIAN Łukasz
    77 TEN DAM Laurens
    78 VENTOSO Francisco José

Livello piuttosto basso per quanto riguarda la squadra polacca, per questo primo anno nel World Tour c’era bisogno forse di qualcosa in più in chiave mercato. Lo spagnolo De La Parte proverà a far classifica, ma difficilmente avrà ambizioni da top-15. Obiettivo i successi parziali: può provarci l’azzurro Jakub Mareczko. Il velocista tricolore avrà a disposizione un paio di tappe ideali alle sue caratteristiche, sarà fondamentale però superare al meglio le salite, da sempre Tallone d’Achille dell’italo polacco.

Capitano: Victor De La Parte

  • 9.  Deceuninck – Quick Step

    81 VIVIANI Elia
    82 CAPECCHI Eros
    83 JUNGELS Bob
    84 HONORÉ Mikkel Frølich
    85 KNOX James
    86 SABATINI Fabio
    87 SÉNÉCHAL Florian
    88 SERRY Pieter

La compagine più vincente di questa prima parte di stagione va a caccia di altri successi per incrementare il bottino ed andare a caccia del record annuale. Ovviamente fondamentale sarà l’apporto di Elia Viviani: il velocista di Isola della Scala vuol dominare in chiave sprint, non lasciando nulla ai rivali. Per lui anche l’obiettivo di confermare la maglia ciclamino ottenuta nel 2018. Proverà a far classifica il lussemburghese Jungels: troppi rivali in chiave top-5, là top-10 però può essere alla portata.

Capitano: Bob Jungels

  • 10. EF Education First

    91 MODOLO Sacha
    92 BROWN Nathan
    93 CAICEDO Jonathan Klever
    94 CARTHY Hugh
    95 DOMBROWSKI Joe
    96 HOFLAND Moreno
    97 KANGERT Tanel
    98 VAN DEN BERG Julius

Assente Michael Woods, canadese protagonista alla Liegi che sarebbe dovuto essere l’uomo di classifica della compagine statunitense. Proveranno a farsi vedere in salita l’estone Kangert, il britannico Carty e lo statunitense Dombrowski, più realistico che possano ambire ad un successo parziale piuttosto che puntare alla top-10. Occhio per le volate a Sacha Modolo: l’azzurro deve riprendersi da un inizio di stagione non al meglio.

Capitano: Tanel Kangert

  • 11.  Groupama – FDJ

    101 DÉMARE Arnaud
    102 GUARNIERI Jacopo
    103 KONOVALOVAS Ignatas
    104 LE GAC Olivier
    105 LUDVIGSSON Tobias
    106 MADOUAS Valentin
    107 SCOTSON Miles
    108 SINKELDAM Ramon

Squadra incentrata sulle volate: il velocista sarà Arnaud Demare, che sulle strade italiane si è già andato a prendere una Milano-Sanremo qualche anno fa. Treno eccellente quello a disposizione del francese, ultimo uomo di lusso il nostro Jacopo Guarnieri. Nome a sorpresa in chiave salite il giovane Madouas: proverà a farsi vedere nelle frazioni mosse.

Capitano: Valentin Madouas

  • 12.  Israel Cycling Academy

    111 CIMOLAI Davide
    112 GEBREMEDHIN Awet 
    113 BOIVIN Guillaume
    114 DUNNE Conor
    115 NEILANDS Krists
    116 PLAZA Rubén
    117 NIV Guy
    118 SBARAGLI Kristian

Ricevuto l’invito dall’organizzazione per la compagine israeliana, l’obiettivo è quello di mettersi in mostra. Il lettone Neilands l’uomo da salita, occhio anche al veterano Plaza, già plurivincitore di tappa nei grandi giri. L’uomo più atteso, vista anche la condizione, è il nostro Davide Cimolai che sarà il velocista della squadra e può puntare addirittura ad un successo in volata. Occhio anche a Sbaragli.

Capitano: Krists Neilands

  • 13.  Lotto Soudal

    121 EWAN Caleb
    122 CAMPENAERTS Victor
    123 DE BUYST Jasper
    124 DE GENDT Thomas
    125 HANSEN Adam
    126 KLUGE Roger
    127 VANENDERT Jelle
    128 VAN DER SANDE Tosh

Manca un uomo da classifica generale, ma la compagine belga può farsi valere su molti campi. In chiave salite il belga Jelle Vanendert proverà a farsi vedere, l’obiettivo è quello di giocarsi un successo parziale. La stella è Caleb Ewan: l’australiano sfida Viviani e Gaviria nelle volate, con l’ambizione di batterli. Occhio a Victor Campenaerts: tre cronometro a disposizione per il campione d’Europa per trovare un successo.

Capitano: Jelle Vanendert

  • 14.  Team Jumbo-Visma

    131 ROGLIČ Primož
    132 BOUWMAN Koen
    133 DE PLUS Laurens
    134 KUSS Sepp
    135 LEEZER Tom
    136 MARTENS Paul
    137 TOLHOEK Antwan
    138 VAN EMDEN Jos

Tutta una squadra al servizio di Primoz Roglic. Lo sloveno è l’uomo più in forma del momento (forse anche troppo presto viste le tre settimane). Ha dominato tra UAE Tour, Tirreno-Adriatico e Giro di Romandia, vincendo tutte le gare a cui ha preso parte e lasciando le briciole agli avversari. A cronometro è devastante, in salita appare difficilmente attaccabile. L’unica preoccupazione possono essere recupero e mancanza di esperienza. Squadra non eccezionale, ma occhio a De Plus, giovane belga pronto ad esplodere.

Capitano: Primoz Roglic

  • 15.  Mitchelton-Scott

    141 YATES Simon
    142 BAUER Jack
    143 BOOKWALTER Brent
    144 CHAVES Esteban
    145 DURBRIDGE Luke
    146 HAMILTON Lucas
    147 JUUL-JENSEN Christopher
    148 NIEVE Mikel

Squadra davvero molto solida quella australiana. Simile a quella che abbiamo visto la passata stagione, con ancora una volta Simon Yates a guidare la truppa, cercando di non ripetere l’errore del 2018, quando crollò sul finale dopo aver dominato in Rosa per le prime due settimane. Quest’anno può ambire alla vittoria, visto anche quello che è riuscito a fare alla Vuelta. Il solito Nieve a caccia di fughe per giocarsi i successi parziali.

Capitano: Simon Yates

  • 16. Nippo Vini Fantini Faizanè

    151 CANOLA Marco
    152 BAGIOLI Nicola
    153 CIMA Damiano
    154 LOBATO Juan José
    155 NISHIMURA Hiroki
    156 LONARDI Giovanni
    157 OSORIO Alejandro
    158 SANTAROMITA Ivan

Arrivata finalmente la wild card da parte dell’organizzazione del Giro, serve sfruttarla al meglio. Manca l’uomo di classifica, il colombiano Osorio sembra essere il maggior indiziato a difendersi sulle grandi salite. L’obiettivo è certamente quello di andare sempre all’attacco e sognare un successo parziale. I giovani azzurri Bagioli, Cima e Lonardi ci provano, assieme a Marco Canola.

Capitano: Alejandro Osorio

  • 17.  Team Dimension Data

    161 NIZZOLO Giacomo
    162 DAVIES Scott
    163 GASPAROTTO Enrico
    164 GHEBREIGZABHIER Amanuel
    165 GIBBONS Ryan
    166 O’CONNOR Ben
    167 RENSHAW Mark
    168 WYSS Danilo

L’australiano Ben O’Connor nel 2018, prima della caduta e del ritiro nella frazione numero 19 era stato una delle più belle sorprese del Giro. Ci riprova quest’anno, con una condizione che per il momento non sembra essere la stessa. Per le volate cerca di ritrovare la gamba dei giorni migliori Giacomo Nizzolo. In chiave frazioni miste l’esperienza di Enrico Gasparotto può essere sempre utile.

Capitano: Ben O’Connor

  • 18.  Team INEOS

    171 DUNBAR Eddie
    172 GEOGHEGAN HART Tao
    173 HENAO Sebastián
    174 KNEES Christian
    175 NARVÁEZ Jhonatan
    176 PUCCIO Salvatore
    177 SIVAKOV Pavel
    178 SOSA Iván Ramiro

Le assenze dell’ultimo momento (prima di Egan Bernal e poi di Gianni Moscon) hanno decimato La rosa dello squadrone britannico, alla prima uscita nei grandi giri con il nuovo sponsor INEOS. Largo ai giovani: in salita proveranno a farsi vedere i protagonisti del Tour of the Alps Geoghegan Hart e Sivakov, assieme al colombiano Sosa. Occhio anche all’irlandese Dunbar. Presente anche l’italiano Salvatore Puccio.

Capitano: Pavel Sivakov

  • 19.  Team Katusha – Alpecin

    181 ZAKARIN Ilnur
    182 BATTAGLIN Enrico
    183 BIERMANS Jenthe
    184 HALLER Marco
    185 HOLLENSTEIN Reto
    186 KUZNETSOV Viacheslav
    187 NAVARRO Daniel
    188 STRAKHOV Dmitry

Condizione non esaltante per Ilnur Zakarin nelle ultime uscite: sarà però il russo il capitano, con l’obiettivo di giocarsi qualcosa di importante. La top-5 appare fuori portata al momento, possono cambiare però gli scenari con l’andare delle tappe. Chi proverà a cercare un successo parziale è l’italiano Enrico Battaglin, che sulle strade della Corsa Rosa si è spesso esaltato: ci sono frazioni adatte alle caratteristiche dello scattista tricolore.

Capitano: Ilnur Zakarin

  • 20.  Team Sunweb

    191 DUMOULIN Tom
    192 BAKELANTS Jan
    193 HAGA Chad
    194 HAMILTON Chris
    195 HINDLEY Jai
    196 OOMEN Sam
    197 POWER Robert
    198 VERVAEKE Louis

Tutti al servizio di Tom Dumoulin, com’è giusto che sia. L’olandese sulla carta appare il grande favorito per questa edizione numero 102 della Corsa Rosa. L’esperienza negli anni, il successo del 2017, il podio della scorsa stagione fanno pensare a lui come più importante pretendente per il Trofeo Senza Fine. A cronometro può fare il vuoto per provare a difendersi in salita. Come spalla più importante il giovane Sam Oomen, in gran crescita e pronto ad esplodere.

Capitano: Tom Dumoulin

  • 21.  Trek – Segafredo

    201 MOLLEMA Bauke
    202 BRAMBILLA Gianluca
    203 CICCONE Giulio
    204 CLARKE Will
    205 CONCI Nicola
    206 GOGL Michael
    207 IRIZAR Markel
    208 MOSCHETTI Matteo

Compagine statunitense con larghi tratti d’Italia. Il capitano però è un olandese: Bauke Mollema in chiave regolarità rappresenta sempre una certezza. Magari non troverà la top-5, ma senza intoppi può arrivare davvero tranquillamente tra i primi dieci nella classifica finale. Quattro gli azzurri: in salita Brambilla, Ciccone e Conci possono farsi sicuramente vedere, provando a giocarsi un successo di tappa. Per le volate c’è l’esordio di Matteo Moschetti.

Capitano: Bauke Mollema

  • 22.  UAE-Team Emirates

    211 GAVIRIA Fernando
    212 BOHLI Tom
    213 CONSONNI Simone
    214 CONTI Valerio
    215 MARCATO Marco
    216 MOLANO Juan Sebastián
    217 POLANC Jan
    218 ULISSI Diego

Manca un uomo di classifica, si punta tutto sui successi parziali. Il più indicato è ovviamente Fernando Gaviria: c’è grande attesa per la sfida uno contro uno in volata tra lui ed Elia Viviani. Può provarci anche per la maglia ciclamino se deciderà di arrivare fino a Verona. Come ultimo uomo il nostro Simone Consonni. In chiave tappe miste e fughe occhio a Diego Ulissi, sul podio alla Freccia Vallone, che al Giro si è sempre esaltato, e Valerio Conti.

Capitano: Diego Ulissi

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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