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Ciclismo
Giro d’Italia 2019: le possibili sorprese che possono far saltare il banco. Team Ineos giovane e combattivo, Formolo la speranza azzurra
Mancano meno di tre giorni alla partenza del Giro d’Italia 2019 e l’attesa è diventata quasi insostenibile per tifosi e appassionati di ciclismo. La cronometro individuale di Bologna, in programma sabato 11 maggio, darà finalmente il via alla 102^ edizione della Corsa Rosa. Se le caratteristiche dei principali favoriti per il successo finale, da Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a Tom Dumoulin (Sunweb) passando per Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Simon Yates (Mitchelton Scott), sono state ormai analizzate sin nei minimi dettagli, meno attenzione è stata riservata ai corridori di secondo piano che potrebbero sorprendere e ritagliarsi un ruolo da protagonisti.
Paradossalmente una delle formazioni più interessanti in tal senso è proprio quella che ha dominato il palcoscenico internazionale nelle ultime stagioni, ovvero il Team Ineos. La squadra britannica che ha raccolto l’eredità del Team Sky rappresenta una grande incognita: non ci saranno infatti né il colombiano Egan Bernal né l’italiano Gianni Moscon (il primo per infortunio, il secondo per un evidente ritardo di condizione) che avrebbero dovuto essere gli uomini di classifica. Le gerarchie interne si andranno quindi a definire progressivamente sulla base dei risultati e la giovane coppia composta dal russo Pavel Sivakov e dal britannico Tao Geoghegan Hart, già vista in azione con ottimi risultati al Tour of the Alps, potrebbe davvero stupire. Anche il colombiano Ivan Ramiro Sosa e l’ecuadoregno Jhonatan Narvaez, entrambi alla prima presenza in un grande appuntamento, cercheranno di mettersi in mostra sfruttando l’intraprendenza della giovane età.
Cercherà di conquistarsi un ruolo di primo piano anche il veronese Davide Formolo (BORA-hansgrohe), chiamato a dimostrare una volta per tutte di poter compiere il definitivo salto di qualità. Il 26enne italiano è sicuramente in ottima condizione e in questa stagione ha ottenuto un paio di eccellenti risultati come il successo di tappa al Giro di Catalogna e il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi. Nelle ultime due edizioni l’azzurro ha chiuso in decima posizione nella classifica generale, ma la speranza è quella di lottare per un posto nella top5. La voglia di stupire sarà anche lo spirito che animerà la Androni Giocattoli-Sidermec, la formazione guidata da Gianni Savio apparsa molto brillante in questo avvio di stagione. Mattia Cattaneo e Fausto Masnada potrebbero lottare per un piazzamento di prestigio nella graduatoria finale, anche se l’obiettivo principale resteranno le vittorie di tappa.
Tra coloro che coltiveranno ambizioni di classifica ma che sicuramente non fanno parte del novero dei favoriti da citare almeno il lussemburghese Bob Jungels (Deceuninck-QuickStep), due volte la Maglia Bianca e molto abile a cronometro, l’estone Tanel Kangert (EF Education First), che ha ritrovato fiducia con la nuova squadra, e l’olandese Bauke Mollema (Trek-Segafredo), dotato di una indiscutibile esperienza in questo genere di appuntamenti.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: strenghtofframeITA / Shutterstock.com