Giro d’Italia 2019, l’incognita Mikel Landa. Lo spagnolo vola: si accontenterà di “scortare” Carapaz sulle Dolomiti?

Sull’arrivo in salita ad Anterselva Mikel Landa ha dato un’ulteriore prova di forza al Giro d’Italia 2019. Il 29enne spagnolo in questa Corsa Rosa sembra aver ritrovato davvero le sensazioni dei tempi migliori ed è stato grande protagonista nelle ultime tappe, riuscendo a scalare giorno dopo giorno la classifica. Oggi il corridore basco ha sferrato un attacco secco a 3 km dal traguardo, staccando i rivali e riuscendo subito a fare il vuoto dietro di sé. Il suo colpo di pedale in salita è stato davvero eccezionale e in pochi chilometri è riuscito a fare la differenza, guadando 19” su Vincenzo Nibali e Primoz Roglic.

Landa sta quindi dimostrando di avere una grande gamba, ma il suo ruolo sulla carta è quello di supportare la Maglia Rosa Richard Carapaz. Infatti l’ecuadoregno ha 3’03” di vantaggio in classifica nei confronti del compagno di squadra ed è quindi logico che in casa Movistar si pensi a tutelare innanzitutto il primato di Carapaz, con Landa in suo appoggio, come abbiamo visto anche sul Mortirolo. Lo spagnolo dovrebbe quindi limitarsi a scortare Carapaz nei prossimi tapponi di montagna, ma potrebbe anche non andare così.

Infatti Landa potrebbe rivelarsi l’asso nella manica della Movistar e sorprendere gli avversari sulle Dolomiti. Eusebio Unzué, general manager del team spagnolo, è infatti un vero e proprio stratega e possiede un’esperienza enorme nei Grandi Giri. Per questo motivo, con Landa in questa condizione, è giusto considerarlo un’alternativa di primo livello, perché se Carapaz dovesse dare segnali di cedimento in salita, allora la Movistar potrebbe decidere di puntare tutto su Landa, dandogli carta bianca per cercare di conquistare il successo. Nel Giro del 2015 Landa si trovò in una situazione simile, visto che andava molto forte, ma dovette mettere da parte le ambizioni personali per aiutare Fabio Aru. Questa volta il copione si ripeterà o avrà finalmente la sua grande occasione? Solo la strada ci darà questa risposta.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Pier Colombo