Ciclismo
Giro d’Italia 2019, Mikel Landa indemoniato: attacca in salita, guadagna quasi 2 minuti e ora sogna. Può vincere?
Mikel Landa ha dato spettacolo sul primo arrivo in salita del Giro d’Italia 2019, con una grande azione che lo ho fatto tornare in corsa per la maglia rosa. Nella prima settimana lo spagnolo aveva accumulato un ritardo notevole dai favoriti, perdendo moltissimo terreno nelle cronometro e restando anche coinvolto nella caduta della tappa di Frascati. Le sue ambizioni sembravano quindi molto ridimensionate, ma appena arrivato sul suo terreno, le salite, ha subito dimostrato di poter lasciare il segno nella Corsa Rosa, muovendosi ieri insieme a Miguel Angel Lopez e riprovandoci nuovamente nella frazione odierna.
Oggi sulla salita finale verso il Lago Serrù il basco si è scatenato, sferrando un attacco secco a 16 km dal traguardo e facendo il vuoto dietro di sé. Un cambio di ritmo davvero pazzesco e nessuno è riuscito più a raggiungerlo. Anche oggi la Movistar si poi è mossa perfettamente dal punto di vista tattico, mandando in fuga Héctor Carretero e Andrey Amador, che hanno dato un contributo fondamentale al proprio capitano nel tratto in falsopiano centrale dell’ascesa. Sulla rampa conclusiva, Landa ha poi fatto un’ulteriore accelerazione, riuscendo a chiudere al terzo posto al traguardo e guadagnando 1’37” su Primoz Roglic e Vincenzo Nibali.
Landa ha recuperato ben tredici posizioni in classifica, risalendo in ottava e ora può sognare in grande. Il distacco da Roglic resta comunque importante, 02’43”, ma il ritardo da Nibali invece è sceso a soli 59” e domani lo spagnolo potrebbe avere un’altra grande occasione per recuperare ulteriori secondi se continuerà il marcamento tra i due rivali. Per quello che ha fatto vedere oggi Landa non va quindi escluso dalla lista dei pretendenti alla vittoria finale, anche se per il momento i due citati in precedenza restano comunque favoriti.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Pier Colombo