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Giro d’Italia 2019, Mikel Landa: “Mesi duri, ma ora sto bene. Occhio a Yates e Nibali”

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Sarà sicuramente uno dei pretendenti in chiave Trofeo Senza Fine. Si presenta come capitano della Movistar l’iberico Mikel Landa alla partenza del Giro d’Italia 2019 di Bologna. Forse un gradino al di sotto dei quattro grandi favoriti, i vari Roglic, Dumoulin, Nibali e Yates, ma lo scalatore spagnolo ha spesso dimostrato di poter disimpegnarsi al meglio sulle strade del Bel Paese e vuole assolutamente sfruttare quest’opportunità. 

Queste le sue dichiarazioni alla vigilia della partenza per l’Italia sul canale ufficiale della formazione iberica: “Il Giro ha determinato un po’ una svolta all’interno della mia carriera da corridore. Mi ha fatto compiere un salto e diventare ciò che sono adesso. Ricordo ancora la mia vittoria nella tappa di Aprica dell’edizione 2015, in una tappa in cui scalammo una salita mitica come il Mortirolo. Quel giorno volavo, sentivo sensazioni incredibili”.

Sullo stato di forma: “Ho attraversato mesi duri. Non ho avuto lesioni gravi, ma una serie di contrattempi che non mi hanno mai permesso di essere al 100%. Ho finito la scorsa stagione cadendo e ho iniziato questa allo stesso modo, è stato un periodo frustrante. Ho sempre mantenuto la calma, ricordando che il Giro sarebbe iniziato a maggio e che ci sarebbe stato tutto il tempo per guadagnare la migliore condizione possibile”.

Le tappe: “Siamo andati a vedere il percorso della cronometro da Riccione a San Marino, perché sarà una tappa importante e che potrebbe creare distacchi significativi. Inoltre siamo andati a visionare le tappe del secondo fine settimane, perché potrebbero lasciare il segno e quelle del’ultimo weekend che saranno brutali”.

Gli avversari: “Bisognerà prestare molta attenzione a Simon Yates, che è già andato vicino al successo un anno fa e poi ha conquistato la Vuelta. E’ un corridore coraggioso e con la vittoria di un GT nelle gambe. Sarà un grande avversario. Inoltre c’è Vincenzo Nibali che ha grande esperienza e che è un corridore che non puoi mai permetterti di perdere di vista”.

Infine uno sguardo ai prossimi appuntamenti, dovrebbe esserci spazio per lui anche al Tour de France, in appoggio di Quintana: “Personalmente non mi spingo al limite da agosto e penso di avere le energie per poter disputare ad alti livelli sia Giro che Tour. La Corsa Rosa è quella più vicina e so di poter essere al top: una volta finita sarà importante recuperare e presentarsi alla Grande Boucle al meglio”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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