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Giro d’Italia 2019, Paolo Slongo: “Nibali deve arrivare a 50″ da Carapaz per giocarsela nella cronometro”

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La diciottesima tappa del Giro d’Italia 2019 è andata in archivio con il successo a sorpresa di Damiano Cima, bravissimo ad anticipare lo sprint dei velocisti dopo una fuga di quasi 200 km. Da domani a domenica si scatenerà però una battaglia furibonda per la conquista della maglia rosa, attualmente saldamente tra le mani di Richard Carapaz. L’ecuadoriano dovrà guardarsi da Vincenzo Nibali, staccato di 1’54” ed intenzionato a provarci fino in fondo, se la condizione glielo consentirà.

Paolo Slongo, storico preparatore atletico dello Squalo, ai microfoni della RAI è tornato sulla frazione di ieri che ha visto il siciliano in difficoltà: “Oggi era una tappa di transizione per gli uomini di classifica. Ieri Vincenzo ha avuto la sua unica giornata così così. Era dispiaciuto, ma se perdi appena 7 secondi quando stai male, significa che è andata bene. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno“.

Da domani occorrerà dunque giocarsi il tutto per tutto: “Domani e dopodomani sono le ultime due occasioni. Carapaz ha dimostrato di essere forte, così come la sua squadra. A Landa non sta bene la posizione che ha e sta cercando di risalire per il podio“.

Il 47enne trevigiano ammette che Nibali potrebbe pagare caro il tatticismo esasperato con Roglic nelle tappe di Ceresole Reale e Courmayeur: “Nella prima settimana Caruso aveva la febbre, Pozzovivo veniva da una caduta. Come squadra non eravamo al completo come adesso. Col senno di poi Carapaz non sarebbe qui se Vincenzo non l’avesse lasciato andare, ma la corsa è corsa“.

Slongo ha poi rivelato quale distacco il fuoriclasse italiano potrebbe colmare nella cronometro conclusiva di Verona: “Nibali deve arrivare con 50 secondi di svantaggio da Carapaz se vuole pensare di vincere il Giro nella crono. Vedremo, ogni giorno qualcuno va in crisi, magari qualcuno avrà una flessione“.

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Foto: Pier Colombo

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