Ciclismo

Giro d’Italia 2019: Pascal Ackermann rilancia la Germania che vola negli sprint

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I teutonici si erano abituati bene, soprattutto nell’ultimo lustro: prima André Greipel, poi Marcel Kittel. Fior fior di vittorie arrivate nelle varie volate in giro per l’Europa, soprattutto per quanto riguarda le grandi corse a tappe: 22 per il 36enne ora al Team Arkéa Samsic, 19 per il 31enne ex Katusha Alpecin. Ora però entrambi sembrano (appare definitivamente) aver fermato la propria corsa: l’età avanza, aumentano i problemi (se Greipel si è trasferito in una squadra Continental, per Kittel è arrivata addirittura la decisione della rescissione di contratto e di uno stop momentaneo con il ciclismo).

La Germania delle volate non si ferma qui: ha già trovato il pronto sostituto. Pascal Ackermann al momento è il dominatore degli sprint al Giro d’Italia 2019: partito come terzo (o addirittura quarto) incomodo nella sfida diretta tra Elia Viviani e Fernando Gaviria, il corridore della Bora-hansgrohe si sta facendo spazio a suon di vittorie. Oggi, in quel di Terracina, sotto una pioggia battente, è arrivato il bis: uno sprint di potenza quello del campione nazionale che ha beffato proprio lo stesso colombiano sulla linea d’arrivo.

La giovane età è sicuramente dalla parte di Ackermann che sembra avere ancora tantissimi margini di miglioramento. Il successo arrivato di recente al GP di Francoforte, davanti al pubblico di casa, sembra averlo lanciato in un’altra dimensione: ora ha i mezzi per confrontarsi contro i migliori velocisti al mondo. Rivali e compagni dovranno stare ben attenti: anche Bennett e Sagan infatti non potranno dormire sonni tranquilli con un corridore in grandissima ascesa pronto a lanciarsi nell’elite mondiale.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: LPS/Lisa Guglielmi

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