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Ciclismo

Giro d’Italia 2019: Primoz Roglic fortunato e… bravo. Lo sloveno rimane nella parte alta del gruppo e guadagna terreno

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Che lucidità pazzesca da parte di Primoz Roglic. Tutti si aspettavano la maglia rosa davanti, e così è stato. Sesto al traguardo, lo sloveno non ha neanche sfruttato la sua Jumbo-Visma che lo ha protetto e lanciato nel finale senza troppi problemi. Al contempo però, deve quasi “ringraziare” la caduta che ha rallentato i big nel finale.

Da vero leader della corsa non si fa trovare impreparato mettendosi tra le prime posizioni del gruppo ed evitando così il capitombolo innescato da Salvatore Puccio. Si ritrova assieme a parte dei favoriti della vigilia e nella lotta per la vittoria di tappa chiude ultimo tra i primi, quindi sesto. Si accontenta, si risparmia forse in vista delle tappe più importanti in ottica generale, ma intanto guadagna su tutti. Adesso ha 35″ di vantaggio su Simon Yates, 39″ sul nostro Vincenzo Nibali e 44″ rispetto a Miguel Angel Lopez. Molto più lontani gli altri; soprattutto il primissimo avversario della vigilia, il povero Tom Dumoulin che adesso ha 4’30” dallo sloveno.

Quindi sì, bravissimo Roglic, ma anche tremendamente fortunato. Al momento sembra lui il papabile vincitore di questo Giro d’Italia anche perché la cronometro di San Marino si avvicina sempre di più. Mentre gli altri saranno costretti ad inseguire, lui farà semplicemente il suo dovere da cronoman che si difende egregiamente in salita e sarà nuovamente l’uomo da battere. Il vantaggio accumulato già da oggi sarà più che mai prezioso.

Siamo solamente alla quarta tappa e vista la lucidità, la freschezza e la condizione di Roglic, gli altri big devono aver paura. Lo sloveno sembra inavvicinabile su ogni terreno. Sa benissimo dove attaccare, dove risparmiarsi, come controllare. Ora come ora la strada sembra tutta a suo favore.

 

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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