Ciclismo

Giro d’Italia 2019, risultato diciannovesima tappa: Esteban Chaves in trionfo a San Martino di Castrozza, controllo tra i big

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Ancora una volta, l’ennesima di questo Giro d’Italia 2019: arriva la fuga. Tentativo da lontano lasciato andare dal plotone anche nella diciannovesima tappa della Corsa Rosa: da Treviso fino a San Martino di Castrozza, con un arrivo in salita non insidioso. A trionfare è Esteban Chaves: il colombiano della Mitchelton-SCOTT vince da padrone in questa frazione e porta a casa il terzo successo della carriera in questa manifestazione. Non ci sono differenze in classifica generale con Richard Carapaz ancora leader alla vigilia dello sprint finale. 

Consueta battaglia per la fuga, con l’attacco giusto che si è formato però piuttosto presto rispetto alle altre giornate. Davanti Francois Bidard (AG2R La Mondiale), Andrea Vendrame (Androni Sidermec), Manuele Boaro (Astana), Manuel Senni (Bardiani-CSF), Amaro Antunes (CCC), Pieter Serry (Deceuninck-Quick Step), Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Esteban Chaves (Mitchelton-Scott), Marco Canola e Ivan Santaromita (Nappo-Vini Fantini), Marco Marcato (UAE Team Emirates). In un secondo momento in solitaria è riuscito a rientrare anche Giovanni Carboni (Bardiani-CSF). Come di consueto il gruppo si è disinteressato ai fuggitivi, con la Movistar a dettare il passo: gli attaccanti hanno preso il consueto vantaggio superiore ai 7′, con dunque la convinzione da subito di andarsi a giocare il successo parziale.

Cambi regolari e grande accordo per gli uomini al comando. A provare ad anticipare sono stati prima Manuele Boaro e poi Marco Canola, ma com’era ovvio che fosse la vittoria si è decisa sull’ascesa conclusiva. Il grande favorito, Esteban Chaves, ha dato tutto dall’inizio della salita per provare a staccare tutti i rivali: Bidard, Serry e Vendrame sono riusciti a resistere bene fino ai -5km dal traguardo. Alla fine l’ennesimo attacco del colombiano della Mitchelton-SCOTT è stato quello buono: fuga in solitaria per la vittoria per lui. Tanta sfortuna invece per Vendrame che era apparso in buono stato di forma, costretto a fermarsi per un problema meccanico: per lui una seconda piazza molto amara. Terzo Antunes, poi Carboni.

In gruppo salita approcciata a tutta dall’Astana: il primo a scattare ovviamente Miguel Angel Lopez. Non hanno inseguito i big, con Mikel Landa a dettare il ritmo per il proprio capitano Richard Carapaz. Una manciata di secondi guadagnati dal colombiano, nonostante dietro si sia mosso Primoz Roglic che a tutta nell’ultimo chilometro ha trascinato gli altri contendenti in chiave classifica (Nibali sempre pronto a rispondere).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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