Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Simon Yates e Miguel Angel Lopez fanno paura. Cronometro eccellente, in salita possono fare male

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Primoz Roglic giganteggia nella cronometro d’apertura del Giro d’Italia, Vincenzo Nibali si difende egregiamente perdendo solo 23” dallo specialista sloveno ma ci sono altri due ciclisti che festeggiano per l’esito della prova contro il tempo che è andata in scena oggi a Bologna: Simon Yates e Miguel Angel Lopez. Il britannico ha concluso in seconda posizione a 19 secondi dal vincitore, il colombiano ha accusato 28” dal trionfatore ma entrambi possono guardare il bicchiere mezzo pieno e fanno paura nella corsa verso il Trofeo Senza Fine: erano tra i favoriti della vigilia e oggi hanno confermato di poter ambire a un assoluto ruolo da protagonisti nel corso delle prossime tre settimane.

Il capitano della Mitchelton Scott aveva annunciato battaglia tramite le accesissime dichiarazioni della vigilia, aveva annunciato di essere in grandissima forma e che gli avversari avrebbero dovuto farsela sotto. Effettivamente i segnali sono arrivati dal vincitore dell’ultima Vuelta di Spagna che è partito in sordina nel tratto pianeggiante della cronometro di Bologna ma poi sul San Luca ha tenuto un passo di grande sostanza, ha spinto in maniera convincente (ha perso un solo secondo da Roglic negli ultimi due chilometri) e ha tutti i mezzi per piazzare una stoccata importante nelle prossime tre settimane. Yates ha indossato a lungo la maglia rosa l’anno scorso, l’ha persa solo in occasione del tappone del Colle delle Finestre e sa dove non deve sbagliare.

Il capitano dell’Astana, invece, è in forma già da inizio stagione e oggi ha sorpreso: Lopez è infatti uno scalatore puro e ha sempre faticato nelle cronometro, la prova odierna invece è stata ben interpretata dal colombiano che ha risposto presente perdendo solo 5” da Nibali e siglando lo stesso tempo del deludente specialista Dumoulin. Il sudamericano ha incominciato benissimo il suo Giro d’Italia e ora va seriamente preso in considerazione, fa molta paura perché in salita è in grado di staccare tutti e di guadagnare secondi preziosi, è supportato da un’ottima squadra e sicuramente sarà una brutta gatta da pelare per gli altri favoriti.

 

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