Ciclismo

Giro d’Italia 2019, un percorso non all’altezza di una terza settimana! Salite modeste fino a sabato, quasi impossibile fare selezione

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La terza settimana del Giro d’Italia 2019 era stata dipinta come difficilissima e molto impegnativa ma in realtà tutto si limita a due frazioni da cinque stelle: quella andata in scena oggi con il Mortirolo ma senza il Gavia per motivi di sicurezza (rischio slavine a causa della neve caduta fino a pochi giorni fa) e quella di sabato prossimo che prevede cinque ascese tra cui il Passo Manghen (nuova Cima Coppi ma molto lontana dal traguardo) e l’arrivo in salita al Monte Avena (ultimi sette chilometri molto impegnativi).

Le altre due tappe di montagna sono quelle di domani con il traguardo posto allo stadio del biathlon di Anterselva e quella di venerdì con l’arrivo a San Martino di Castrozza, si tratta di due arrivi in salita ma con pendenze non così proibitive: 5 km all’8,2% di pendenza media nel primo caso e 13,6 km con una pendenza media del 5,6% nel secondo. Sarà difficile fare la differenza in queste due circostanze, chi insegue in classifica generale non sembra avere grandissime possibilità per ridurre il distacco e tutto sembra appunto rimandato al tappone di sabato: una lunga attesa prima dell’atto decisivo dove oggettivamente c’è il terreno per ribaltare qualsiasi scenario e per riaprire i conti per la conquista della maglia rosa, Vincenzo Nibali è attardato di 1’47” da Richard Carapaz e dovrà sicuramente inventarsi qualcosa in Veneto se vorrà conquistare il Giro d’Italia per la terza volta in carriera.

Su salite come quelle in programma tra mercoledì e venerdì (giovedì è prevista la sacrosanta tappa per i pochi velocisti rimasti in gruppo) risulta molto complicato fare selezione, nel ciclismo moderno si riesce a cambiare il passo solo su pendenze importanti come si è visto oggi sul Mortirolo: salite agevoli come quelle di Anterselva e San Martino purtroppo sembrano sposarsi poco con l’evoluzione di questo sport. Aspetteremo lo show di sabato, con la speranza che però qualcosa succeda prima del tappone del Monte Avena senza dimenticarsi che domenica è prevista una cronometro di 17 km a Verona per incoronare il Re della Corsa Rosa.

 

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Foto: Lapresse

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