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Ciclismo
Giro d’Italia 2019, Valerio Conti in Maglia Rosa. Ora può conservarla fino alle Alpi…
Dopo una serie di giornate dedicate ai velocisti e caratterizzate più che altro dalla pioggia e dalle cadute, la sesta tappa del Giro d’Italia 2019 ha finalmente restituito a tifosi e appassionati lo spettacolo della strada. La seconda frazione più lunga di questa 102a edizione della Corsa Rosa ha visto al centro della scena diversi giovani corridori italiani, dal successo di Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec) alla maglia bianca di miglior giovane conquistata da Giovanni Carboni (Bardiani-CSF). Nessun dubbio però riguardo al grande protagonista sul traguardo di San Giovanni Rotondo: con una fuga cercata e voluta con tutte le energie disponibili, in una giornata dove almeno la metà del gruppo ha provato ad attaccare, Valerio Conti (UAE Emirates) ha coronato il proprio sogno conquistando la Maglia Rosa e riportando un italiano in vetta alla classifica generale a distanza di tre anni dall’ultima volta, dal successo di Vincenzo Nibali nel 2016.
Con la complicità dello sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che nei giorni scorsi non aveva certamente nascosto la volontà di cedere momentaneamente il simbolo del primato per evitare di perdere tempo con premiazioni ed interviste al termine di ogni tappa, il 26enne laziale ha realizzato una straordinaria impresa ribaltando completamente la classifica generale non limitandosi soltanto ad entrare nella fuga, ma chiudendo anche con uno splendido secondo posto e legittimando a tutti gli effetti la propria Maglia Rosa. Le prime dieci posizione provvisorie della graduatoria sono interamente occupate da uomini che hanno fatto parte dell’attacco di giornata, separati tra loro da distacchi comunque significativi. Nello specifico Conti ha 1’41” su Carboni e 2’09” sul francese Nans Peters (AG2R La Mondiale), mentre tra coloro che si difendono in salita le principali insidie sono rappresentate da Masnada a 3’14” e soprattutto dal costaricano Andrey Amador (Movistar) a 3’27” e dall’olandese Sam Oomen (Sunweb) a 4’57”. Tra gli uomini di classifica il primo è naturalmente Roglic a 5’24”, seguito con gli stessi distacchi della tappa precedente da Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).
Considerata la situazione e il programma delle prossime tappe, la possibilità che l’italiano possa difendere la Maglia Rosa sino alle prime tappe alpine è decisamente concreta. Conti è infatti un corridore abituato a comportarsi molto bene sulle salite meno impegnative, come ha dimostrato anche oggi tenendo la ruota di uno scatenato Masnada salendo verso Coppa Casarinelle, ed è assolutamente competitivo anche a cronometro. Nella prova contro il tempo che ha aperto il Giro d’Italia 2018 il giovane laziale ha chiuso al 12° posto, mentre in questa stagione ha raccolto un’eccellente seconda posizione nella cronometro della Vuelta San Juan a fine gennaio. L’arrivo de L’Aquila e la movimentata sezione finale della tappa di Pesaro in programma sabato non dovrebbero regalare distacchi significativi tra gli uomini di classifica e il corridore della UAE Emirates ha tutte le carte in regola per conservare la Maglia Rosa anche al termine della cronometro di San Marino. La seconda settimana poi si aprirà con due tappe prevalentemente pianeggianti che non dovrebbero modificare la classifica generale. La Cuneo-Pinerolo di giovedì 23 maggio sarà invece il primo vero banco di prova e le successive frazioni alpine vedranno verosimilmente tornare al comando gli uomini più attesi alla vigilia. Il sogno in rosa di Valerio Conti è comunque soltanto all’inizio e sarà solo ed esclusivamente la strada a scrivervi la parola fine.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: LaPresse