Ciclismo
Giro d’Italia 2019, Vincenzo Nibali attacca Primoz Roglic: “Se vuoi una foto vieni a casa mia, non si vince così: oggi mi sono stufato”
Vincenzo Nibali ha attaccato apertamente Primoz Roglic al termine della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2019: il primo arrivo in salita di questa Corsa Rosa ha letteralmente infuocato gli animi, lo Squalo è rimasto sempre in coppia con lo sloveno lungo l’ascesa conclusiva che ha condotto a Ceresole Reale e il suo ritardo in classifica generale dal balcanico resta di 1’44”.
Al termine della frazione, però, il capitano della Bahrain-Merida non si è nascosto dietro a un dito e non le ha mandate a dire al grande rivale in gara tramite delle dichiarazioni rilasciate ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Gli altri devono prendere un po’ di responsabilità della corsa perché oggi… Ascolta Roglic: se vuoi venire a fare una foto a casa mia ti faccio vedere la mia bacheca dei trofei, io non ho bisogno di dimostrare niente. Poi lui ha capito che io non ho avrei fatto niente e che mi ero stufato del suo atteggiamento e allora si è messo a lavorare. Penso che se vuole vincere il Giro non debba correre così. Noi abbiamo dimostrato di esserci, abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra, Pozzovivo è stato grandioso e a me va bene così. Oggi è stata una giornata non semplice, la classifica ha subito dei grandi cambiamenti, i corridori che erano davanti hanno speso molto”.
Vincenzo Nibali parla anche del suo stato di forma: “Io non avevo problemi, ho seguito Roglic: le forze in campo erano quelle, quando ho allungato io lui ha risposto e viceversa. Oggi non era semplice, si arrivava anche oltre i 2000 metri. Domani sarà un’altra giornata dura“.
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Foto: Pier Colombo