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Golf, European Tour 2019: Edoardo Molinari nel quintetto al comando del Made in Denmark dopo la prima giornata
Si è concluso il primo giro del Made in Denmark presented by FREJA, appuntamento dello European Tour 2019 che vede al via diversi esponenti di primo piano del golf internazionale sul percorso del Himmerland Golf & Spa Resort di Farso, in Danimarca. La giornata è stata sicuramente positiva per diversi italiani presenti, a cominciare da Edoardo Molinari che ha chiuso in testa alla classifica in compagnia degli inglesi Paul Waring, Matthew Southgate e Tom Murray e dello spagnolo Alejandro Canizares con lo score di -5. L’azzurro, reduce dal 30° posto al British Masters, ha dimostrato un’ottima condizione raccogliendo addirittura otto bogey, risultando il migliore in questa specifica statistica, ma incappando anche in tre bogey per un giro chiuso in 66 colpi.
La classifica è ancora decisamente compatta e alle spalle del quintetto di testa si è collocato un secondo gruppo formato da sei giocatori, tutti con lo score di -4 dopo la prima giornata: ne fanno parte lo scozzese Robert McIntyre, il francese Benjamin Hebert, lo statunitense John Catlin, l’inglese Matt Wallace (n.25 del ranking mondiale e vincitore lo scorso anno al termine di uno spettacolare playoff a quattro) e gli svedesi Joakim Lagergren e Pelle Edberg. Soltanto un colpo più indietro, in dodicesima posizione, un terzo gruppo ancora più numeroso, composto da ben diciotto giocatori tra cui alcuni dei protagonisti più attesi alla vigilia come l’irlandese Paul Dunne, lo svedese Alexander Bjork, lo scozzese David Drysdale e lo spagnolo Pablo Larrazabal. Con lo score di -3 ha terminato il primo giro anche il secondo azzurro in classifica, ovvero Nino Bertasio, che ha vissuto un finale decisamente movimentato con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey nelle ultime sette buche di giornata. Anche il giovane Guido Migliozzi, vera e propria rivelazione nella sua prima stagione sul massimo circuito europeo, è riuscito a rimanere al di sotto del par e si trova in 47a posizione a -1.
Non mancano purtroppo anche le note dolenti per la spedizione azzurra. Filippo Bergamaschi (107° a +2) è il migliore tra coloro che hanno terminato in positivo la prima giornata e dovranno rimontare domani per provare a superare il taglio. Con un colpo di ritardo viaggiano Lorenzo Gagli e Andrea Pavan (123° a +3), mentre Renato Paratore (144° a +5) si trova nelle estreme retrovie della classifica. Matteo Manassero ha invece completato soltanto 10 buche prima di abbandonare la competizione sullo score provvisorio di +3. Tra le principali sorprese nella coda della graduatoria impossibile non citare il neozelandese Ryan Fox (+3) e lo spagnolo Jorge Campillo (+4), vincitore del Trophée Hassan II e terzo al Volvo China Open, entrambi reduci da un deludente PGA Championship concluso senza superare il taglio.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: masuti / Shutterstock.com