Golf, European Tour 2019: otto italiani in gara al British Masters. Fleetwood e Wallace guidano le speranze inglesi

Il British Masters cambia sponsorizzazione: dopo aver avuto quella di Sky Sports nel 2018, è Betfred a dare ora nuovo impulso a questo storico torneo. A Southport (tre quarti d’ora di auto da Liverpool) continua la tradizione di una manifestazione che, messa in piedi nel 1946, ha vissuto numerose difficoltà in tempi recenti, tanto da esser cancellata dall’European Tour tra il 2009 e il 2014. Eppure l’albo d’oro è piuttosto significativo, con le vittorie di Bernhard Langer, Greg Norman, Ian Woosnam, Seve Ballesteros, Colin Montgomerie e, più recentemente, Justin Rose e Lee Westwood. C’è anche un italiano tra i trionfatori: è Baldovino Dassù, che vinse nel 1976.

Torna a difendere il titolo l’inglese Eddie Pepperell, parte di una nutrita spedizione della sua terra. A guidarla è Tommy Fleetwood, cui è stato affidato anche il ruolo di “host” del torneo, che, da quando è stato riposizionato nel calendario dell’European Tour, è stato affidato a Ian Poulter, Luke Donald, Lee Westwood e Justin Rose. Nonostante la vicinanza del PGA Championship, secondo Major dell’anno, riposizionato a metà maggio, il campo partecipanti è decisamente valido. Partecipano, nella quota inglese, Matt Wallace, Tyrrell Hatton, Lee Westwood, Chris Wood, Aaron Rai, Tom Lewis e numerosi altri. Estendendo il discorso ad altri Paesi, troviamo lo scozzese Stephen Gallacher, il tedesco Martin Kaymer, il sudafricano Brandon Stone, il thailandese Thongchai Jaidee, il cinese Ashun Wu, l’irlandese vincitore nel 2017 Paul Dunne, soltanto per citarne alcuni.

Anche la pattuglia italiana è particolarmente numerosa: sono ben otto i nostri rappresentanti di scena sul par 72 dell’Hillside Golf Club. Si tratta, in particolare, di Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Renato Paratore, Lorenzo Gagli, Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Filippo Bergamaschi. Quando, l’anno scorso, questo torneo era posto nel finale di calendario, Pavan ha agguantato il 16° posto, al pari del più “anziano” (se si può definire tale un uomo di 38 anni) dei Molinari. Si è inoltre avuto l’ultimo risultato di un certo rilievo di Manassero, 22°.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Christopher Y.C. Wong / Shutterstock