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Golf, European Tour 2019: un terzetto al comando del Volvo China Open dopo la prima giornata, molto indietro gli italiani
Prima giornata decisamente negativa per la spedizione azzurra al Volvo China Open 2019, torneo dello European Tour che si disputa sul par 72 del Genzon Golf Course di Shenzhen, in Cina. La classifica provvisoria dopo le prime diciotto buche vede al comando con lo score di -7 un terzetto composto dallo statunitense David Lipsky, uno dei giocatori più continui in questa prima parte di stagione come dimostra la nona posizione nella Race to Dubai, dallo spagnolo Jorge Campillo, reduce dalla prima vittoria in carriera sul massimo circuito continentale a Rabat la scorsa settimana, e dal finlandese Tapio Pulkkanen. Il primo ha messo a segno otto birdie e un solo bogey, il secondo cinque birdie e un eagle (alla buca 9), mentre il terzo ha totalizzato sette birdie chiudendo un primo giro impeccabile.
La classifica è ancora decisamente corta e le posizioni di vertice si presentano particolarmente affollate. Gli inseguitori più vicini alla testa sono lo statunitense John Catlin e gli atleti di casa Ashun Wu e Daxing Jin, con un solo colpo di ritardo al quarto posto momentaneo della graduatoria. Poco più indietro, con lo score complessivo di -5, un gruppo piuttosto numeroso composto da otto giocatori: ne fanno parte il malese Gavin Green, il filippino Miguel Tabuena, gli inglesi Jordan Smith e Ross Fisher, il cinese Haotong Li (n.39 del ranking mondiale e principale favorito della vigilia) e un terzetto francese formato da Romain Langasque, Mike Lorenzo-Vera e Benjamin Hebert.
Critica invece la situazione degli italiani presenti. Nino Bertasio ha abbandonato il torneo dopo aver completato 14 buche, quando si trovava già piuttosto attardato (+5). Il migliore è stato invece Andrea Pavan che ha chiuso il primo giro in pari con il par ed occupa il 91° posto della classifica provvisoria. Il 30enne romano, reduce da un ottimo piazzamento in Marocco lo scorso fine settimana, ha pagato a caro prezzo un doppio bogey alla 18 e dovrà recuperare posizioni nella giornata di domani per provare a superare il taglio. Discorso analogo anche per Guido Migliozzi (103° a +1), che ha rimesso in piedi il giro dopo un disastroso +4 nelle prime nove buche, e Renato Paratore (117° a +2), precipitato nel finale con un doppio bogey alla 17.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Aizuddin Saad / Shutterstock.com