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Foto: Patrick Isogood / Shutterstock.com
La stagione golfistica internazionale prosegue questa settimana con uno degli appuntamenti più attesi dell’intero calendario: il PGA Championship 2019, secondo dei quattro tornei Major dell’anno che prenderà il via nella mattinata di giovedì 16 maggio sul percorso del Bethpage State Park Black di Farmingdale, nello stato di New York (USA). Dopo lo strepitoso successo all’Augusta Masters con cui è entrato definitivamente nella leggenda, il fuoriclasse statunitense Tiger Woods sarà senza alcun dubbio il protagonista più atteso dal pubblico di casa, oltre che naturalmente uno dei principali favoriti per la vittoria finale, e nelle prime due giornate girerà in compagnia del connazionale Brooks Koepka e soprattutto dell’italiano Francesco Molinari.
Reduce dalla cerimonia alla Casa Bianca con cui è stato insignito della Presidential Medal of Freedom (la massima onorificenza civile statunitense), il giocatore americano non ha perso tempo raggiungendo il campo di gioco già una settimana prima dell’inizio del torneo per cominciare ad allenarsi sul percorso. L’attenzione maniacale ad ogni dettaglio è sempre stata una delle chiavi nella trionfale di Tiger Woods, specialmente nel periodo precedente le note vicende che lo hanno allontanato per lungo tempo dalla pratica sportiva. Risorto letteralmente dalle ceneri, il fuoriclasse statunitense ha completato la propria rinascita sul leggendario campo dell’Augusta National tornando ad aggiudicarsi un Major a distanza di undici anni dall’ultimo successo. Le statistiche non mentono: nella classifica riservata a coloro che hanno conquistato il maggior numero di vittorie nei quattro appuntamenti più importanti, il 43enne californiano insegue con tre lunghezze di svantaggio il mitico Jack Nicklaus (18). Fino a qualche anno fa il primato sembrava ormai del tutto irraggiungibile, ma la vittoria al Masters ha rimesso in discussione la questione.
Dal punto di vista più propriamente tecnico sarà fondamentale per Tiger Woods ritrovare al più presto le sensazioni di gara, considerata la lunga pausa che ha seguito il trionfo ad Augusta a metà aprile. La volontà di cominciare l’allenamento sul campo così presto si spiega sicuramente in tal senso, anche se il percorso del Bethpage Black non è assolutamente sconosciuto al giocatore statunitense, che vi ha vinto lo US Open 2002 precedendo il connazionale Phil Mickelson, uno degli storici rivali che sarà della partita anche nel prossimo appuntamento. La curiosità più intrigante, che potrebbe essere di buon auspicio per il fuoriclasse californiano, riguarda il fatto che in quell’occasione Tiger Woods si presentava al via proprio dopo essersi aggiudicato il Masters Tournament. Difficile parlare di coincidenze con un giocatore che ha rischiato di chiudere prematuramente la propria carriera, ma ha saputo risollevarsi fino a tornare letteralmente sul tetto del mondo.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: Patrick Isogood / Shutterstock.com