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Golf, PGA Tour 2019: uno spettacolare giro in 61 colpi porta Sung Kang al comando dell’AT&T Byron Nelson

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Al termine del secondo giro dell’AT&T Byron Nelson, ultimo torneo del PGA Tour prima del PGA Championship (secondo Major dell’anno), si porta nettamente al comando il sudcoreano Sung Kang, autore di uno spaventoso giro in 61 colpi (10 sotto il par) per concludere in -16 a metà della manifestazione di Dallas. Storia curiosa, quella di Sung Kang, che proprio a Dallas si è trasferito nel 2011 prima di stabilirsi definitivamente nella parte nord del Texas.

Al secondo posto, con quattro colpi di ritardo, c’è la coppia formata dagli americani Matt Every e Tyler Duncan, entrambi a -12. Piccola sventura per Duncan, che durante il giro ha colpito (per fortuna senza conseguenze) la moglie al par 4 della 13, peraltro l’unico bogey della  sua seconda giornata. Quarto posto con -11 per il numero 3 del mondo Brooks Koepka, che con -11 precede di un colpo un Rory Sabbatini (Slovacchia, ex Sudafrica) che appare in una buona condizione per questa settimana.

Il gruppo dei sesti, 9 colpi sotto il par, è composto dallo scozzese Martin Laird, dall’americano Beau Hossler e dal messicano Roberto Diaz. Nono da solo, con -8, è il trentaquattrenne dell’Alabama Michael Thompson, mentre sono decimi a -7 gli americani Jordan Spieth, Doug Ghim e Zack Sucher, l’australiano Matt Jones, il colombiano Sebastian Munoz, il tedesco Stephan Jaeger e lo svedese Jonas Blixt.

La mannaia del taglio cala su diversi uomini di spicco o comunque nomi che hanno un peso nel golf: gli americani Dominic Bozzelli e Trey Mullinax, i danesi Lucas Bjerregaard e Thorbjorn Olesen, il canadese Adam Svensson, il sudafricano Ernie Els, l’inglese Luke Donald, il sudcoreano Whee Kim.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock

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