Rugby

Hockey prato, Finals Series 2019: un capolavoro di bronzo dell’Italia, la Nazionale maschile ha un gran futuro

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Dal baratro, raggiunto con la retrocessione nella Pool C europea, ad un sogno eccezionale, quello di andare a giocarsi la semifinale delle Finals Series di Kuala Lumpur (Malesia). La Nazionale maschile di hockey su prato ha davvero svoltato in un paio di anni, raggiungendo il picco nell’ultima settimana in terra malese: gli azzurri guidati da Roberto Da Gai hanno disputato un torneo davvero mostruoso, stupendo tutti gli addetti ai lavori e andando vicinissimi ad un’impresa che sarebbe stata storica, quella di agguantare il pass per lo spareggio olimpico in chiave Tokyo 2020. 

Una squadra giovanissima, ma con i giusti picchi di esperienza (a partire da capitan Nunez), quella che si è presentata in terra asiatica e ha dato spettacolo. Nessuno alla vigilia avrebbe puntato sulla qualificazione alla fase successiva da parte degli azzurri che addirittura si sono spinti fino alla semifinale, andando a vincere il proprio raggruppamento. Tre vittorie in tre partite: battute Cina e Malesia, nazionali che superano quella italiana di circa 20 posizioni nel ranking mondiale e che hanno disputato negli ultimi anni tutte le più importanti manifestazioni internazionali, oltre al Brasile, comunque reduce dalle Olimpiadi casalinghe di Rio. È mancato purtroppo l’acuto finale, contro il Canada, la decima forza al mondo: in una partita molto tesa gli azzurri si sono arresi sul finale (erano passati anche in vantaggio) e purtroppo non sono riusciti a raggiungere l’ultimo atto e la sfida che sarebbe potuta valere i Giochi Olimpici. Nell’ultimo incontro è arrivato però il riscatto: una vittoria convincente con l’Austria che è valsa la medaglia di bronzo. 

Da sottolineare i molti aspetti positivi che si sono visti in questa manifestazione. Lo staff ha lavorato al meglio, soprattutto nei pochi raduni che sono stati affrontati nei mesi scorsi, i ragazzi convocati hanno creato un gruppo davvero coeso e pronto ad affrontare le varie battaglie insieme e senza paura. Ovviamente non si può non parlare dei singoli, a partire da Francesco Padovani, spettacolare nel guidare un’eccellente difesa tricolore, passando per i giovanissimi attaccanti Pietro Lago e Francois Sior, che hanno dato nuova linfa alle offensive azzurre. Fondamentale che non sia un punto di arrivo, ma solo un inizio per un futuro che potrebbe essere fantastico: già in estate le prime conferme, con l’Europeo di Pool B che l’Italia affronterà con la voglia di inseguire il sogno della massima serie continentale.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: FB Malaysian Hockey Confederation

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