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Internazionali d’Italia 2019, Fabio Fognini attacca il direttore del torneo: “Dobbiamo tenercelo ma sarebbe ora di dire basta”

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Una giornata amara quella del tennis nostrano nel super giovedì degli Internazionali d’Italia 2019. Nel day-5 del doppio turno, per via della pioggia che il giorno prima aveva portato alla cancellazione di tutti gli incontri, Fabio Fognini, Matteo Berrettini, Marco Cecchinato e Jannik Sinner sono stati eliminati dal tabellone principale. L’ultimo ad arrendersi è stato il ligure che, giunto negli ottavi di finale dopo aver battuto il moldavo Radu Albot, è stato sconfitto nell’ultimo match del programma del draw maschile dal talentuoso greco Stefanos Tsitsipas.

Purtroppo il nostro portacolori si è dovuto inchinare alla classe dell’ellenico, anche se un po’ di rammarico non manca per come Fognini ha giocato: “Ho affrontato il giocatore più in forma del circuito, in un momento di grande fiducia. Ho avuto le mie occasioni ma nei momenti importanti ho giocato male“, ha ammesso Fabio in conferenza stampa. Una giornata, come detto, particolarmente intensa, con tantissime partite e alcuni giocatori non hanno risparmiato critiche all’organizzazione. In questo senso, il tennista di Arma di Taggia ha attaccato direttamente il direttore del torneo Sergio Palmieri: “E’ questo e purtroppo dobbiamo tenercelo, sarebbe però ora di dire basta, questo è il mio pensiero e lo avevo espresso anche lo scorso anno“, ha tuonato il tennista del Bel Paese. La chiosa ha riguardato i prossimi tornei a cui prenderà parte: Parigi è l’obiettivo però devo risolvere i problemi alla gamba, perchè continua a darmi fastidio, anche stasera sono sceso in campo con un’infiltrazione. Per questo non vorrei giocare a Ginevra, ne parlerò insieme con il mio team e prenderemo una decisione“.

 

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Foto: Patrick Bengtsson / Shutterstock

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