Jonathan Rea Superbike, gara-1 GP Italia 2019: “Questa vittoria significa molto per me, qui il pilota può fare la differenza”

Dopo undici piazzamenti sul podio consecutivi senza vittorie, Jonathan Rea si sblocca e conquista il primo successo stagionale in occasione della prima gara del weekend del Gran Premio d’Italia 2019. Sulla pista di Imola il fenomenale quattro volte campione del mondo di Superbike ha portato a casa l’ottavo sigillo della carriera sul tracciato emiliano, dominando in lungo e in largo dal primo all’ultimo giro con un ritmo indiavolato.

Il 32enne nordirlandese della Kawasaki ha così interrotto un trend molto negativo ed è esploso di gioia al termine della corsa: “Sicuramente dal punto di vista emotivo è stato un avvio di stagione molto difficile, dato che fino all’anno scorso ero io il punto di riferimento della categoria prima dell’arrivo di Alvaro (Bautista, ndr) in Ducati. Questa vittoria significa molto per me, ho spinto anche oltre il limite per mantenere il mio ritmo molto sostenuto e voglio ringraziare Kawasaki per avermi fornito una moto così competitiva specialmente nei tratti più impegnativi della pista dal punto di vista fisico. È fantastico vincere qui a Imola, i fan sono sempre incredibili e l’atmosfera è davvero piacevole. Adesso mi godo il primo posto ma domani ci riproverò sicuramente”.

Rea ha successivamente espresso la propria felicità per aver impedito a Bautista di strappargli il record di vittorie consecutive (sono a quota 11 entrambi) proprio a casa della Ducati, analizzando le motivazioni del dominio odierno: “A Imola non usiamo la sesta marcia, è una pista stop and go ed il pilota può davvero fare la differenza su questo tracciato. Purtroppo le performance delle moto contano di più nelle piste convenzionali, quindi sto spingendo Kawasaki per migliorare e stiamo lavorando davvero sodo. Quello che possiamo fare è vincere quando c’è la possibilità, come oggi”.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo