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Judo, Grand Prix Hohhot 2019: Corea del Sud chiude davanti a tutti con quattro titoli, Abe, Mollaei e Ortiz le stelle della manifestazione

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Il quinto Grand Prix stagionale del circuito judistico internazionale, disputatosi nella cittadina cinese di Hohhot durante l’ultimo weekend, ha segnato l‘ingresso ufficiale negli ultimi 12 mesi valevoli per la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020, periodo nel quale i punti accumulati nei vari tornei saranno integralmente messi a referto nel ranking olimpico. La manifestazione ha visto il netto dominio dell’Asia con Corea del Sud, Giappone e Corea del Nord nelle prime tre posizioni del medagliere con nove titoli complessivi conquistati, mentre per i Paesi europei è arrivata solo una vittoria a testa per Francia e Germania anche a causa della scelta da parte di diverse selezioni di spicco del Vecchio Continente (tra cui l’Italia, completamente assente a Hohhot) di risparmiare ad alcuni atleti la trasferta cinese per continuare la preparazione in vista degli European Games di Minsk (valevoli come Campionati Europei).

Fino a pochi giorni prima del sorteggio dei tabelloni erano presenti nella start list moltissime stelle della fortissima Nazionale nipponica, con alcune di loro che hanno però deciso in extremis di saltare il Grand Prix. La selezione del Sol Levante ha comunque portato a casa tre primi posti molto significativi, tra cui spicca quello ottenuto dalla fenomenale Uta Abe all’esordio stagionale nei -52 kg dopo aver sbaragliato la concorrenza in un 2018 coronato dal titolo iridato di Baku, mentre gli altri due successi sono stati firmati dalla favorita Saki Niizoe nei -70 kg femminili e da Kenta Nagasawa nei -90 kg maschili.

Da evidenziare però la fantastica tre-giorni di una Corea del Sud capace di sovvertire i pronostici della vigilia con le sorprendenti affermazioni di Kim Won Jin (60), Kim Limhwan (66) e Kim Minjong (+100), oltre al quarto successo della carriera di Guham Cho (100) nei Grand Prix. Non hanno deluso le aspettative i due n.1 del ranking mondiale presenti a Hohhot, con l’iraniano Saeid Mollaei (81) che è tornato a vincere otto mesi dopo l’ultimo trionfo ottenuto ai Mondiali di Baku e la cubana Idalys Ortiz capace di collezionare la quarta affermazione consecutiva della stagione nei +78 kg dopo i Grand Slam di Parigi e Dusseldorf ed i Campionati Panamericani. Il prossimo appuntamento di rilievo sarà la rassegna europea di Minsk, in programma dal 22 al 25 giugno, mentre due settimane dopo toccherà al Grand Prix di Montreal.

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Foto: IJF

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