Ciclismo
‘La Fagianata di Magrini’: “Domani vince Nibali, è arrabbiato con Roglic. Landa va fortissimo, deluso da Yates”
Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Giro d’Italia 2019 con “La Fagianata”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.
TREDICESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2019
ROGLIC-NIBALI, IL BISTICCIO:
Oggi hanno sbagliato in tanti. La Movistar poteva chiudere sulla fuga di giornata, erano arrivati a 30” e invece si sono rialzati proprio in quel momento. Poi Roglic e Nibali che bisticciano: secondo me Vincenzo si è arrabbiato perché Roglic controllava lui e non guardava gli altri ma è anche vero che lo sloveno ha un vantaggio alto nei confronti di chi oggi ha attaccato. Roglic ha lasciato andare avanti tutti e ha marcato solo Nibali che si è dunque risentito ma secondo me ha fatto il suo anche se facendo così ha rimesso in gioco Zakarin e Mollema.
LA TAPPA DI OGGI, LA VITTORIA DI ZAKARIN E L’ATTACCO DI LANDA:
Movistar e Astana hanno fatto il loro, Zakarin è andato molto forte: l’arrivo era duro, gli ultimi 6 km sono stati incredibili, è stata una bella tappa. A parer mio la Movistar ha sbagliato a non chiudere sulla fuga quando era a 30’’, hanno rimandato Zakarin e Mollema a 2’ e non li riprendi più. Poi è successo l’imponderabile con Lopez a cui è saltata la catena, l’Astana ha da recriminare molto: lo spagnolo è stato sfortunato, ma mi aspettavo molto di più in salita. Landa per me è il più forte in salita, per me può rientrare in lotta per la vittoria: deve continuare ad attaccare, Roglic fino a ora è andato sulla difensiva. Mi è piaciuto Sivakov, è un ragazzo di prospettiva.
COME STA VINCENZO NIBALI: NON AVEVA LA GAMBA?
Nibali ha avuto la gamba per reagire all’allungo di Roglic quando stava rientrando Lopez, quindi la gamba ce l’aveva. Sono andati forte per tutto il giorno, c’è stato uno “sbrindellio” incredibile e domani sarà ancora più dura: ci sarà battaglia domani, il maltempo si farà sentire, domani secondo me vince Nibali.
SIMON YATES E MIGUEL LOPEZ, I DELUSI DI GIORNATA:
Yates è il grande deluso di giornata, è andato pianissimo: non me lo aspettavo, poi è stato anche nervoso, ha litigato anche con Kangert. Va più forte suo fratello ora. Quando l’andazzo è così è triste, non rientra più. Lopez non lo capisco, mi sembrava di un’altra categoria come gamba: è invece rimasto lì, poi ha avuto il guasto. Questo è un Giro d’Italia che vince chi fa meno errori e per il momento Roglic è quello che ha sbagliato meno, sta facendo il suo: sta correndo da solo, non ha compagni, poi ha la l’ultima cronometro dalla sua. Roglic sta pedalando bene, è sciolto.
LA TAPPA DI DOMANI: VINCE NIBALI
Nibali vince: è arrabbiato e vuole dimostrare chi è il vero padrone della corsa. Secondo me attacca sull’ultima salita, poi va via in discesa e arriva sul traguardo: se piove la vedo davvero dura per gli altri. Poi domani ci sarà una partenza pronti via in salita, vediamo anche la Movistar come si muove e Roglic può approfittarne: Landa va fortissimo, Carapaz e Amador stanno bene, c’è anche Rojas e quindi… La sorpresa di domani? Ciccone in una bella fuga, oppure Nibali che fa la pace con Roglic. Ora cambia la corsa per Mollema e Zakarin, domani non possono fare quello che hanno fatto oggi. La tappa di oggi si farà sentire nelle gambe, è stata molto dura e lunga: domani partiranno tardi ma subito in salita e ci dovrebbe essere brutto tempo.
QUINDI PRIMOZ ROGLIC VESTE LA MAGLIA ROSA?
Sì, ma ‘un ti credere…
Rubrica a cura di Riccardo Magrini, commentatore tecnico Eurosport
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