Masters 1000 Madrid 2019: analisi del tabellone maschile. Tutti gli ostacoli sul cammino dei big

E’ ormai imminente l’inizio del quarto Masters 1000 del 2019, il secondo sulla terra battuta dopo Montecarlo: quello di Madrid, del quale oggi sono stati sorteggiati sia il tabellone principale che quello delle qualificazioni. Esaminiamo il possibile cammino delle prime quattro teste di serie.

Cominciamo dalla parte alta, presidiata dal numero 1 del mondo Novak Djokovic, che come tutte le prime otto teste di serie usufruirà di un bye al primo turno. Al secondo troverà probabilmente Grigor Dimitrov, impegnato con un qualificato, mentre negli ottavi noi appassionati speriamo che possa incontrare Marco Cecchinato, testa di serie numero 16, già vincitore su Nole nei quarti del Roland Garros dell’anno scorso e che affronterà al primo turno l’argentino Diego Schwartzman e, in caso di vittoria, molto probabilmente il francese Jeremy Chardy. Nei quarti di finale, se avrà superato i successivi due ostacoli, Djokovic potrebbe trovare uno tra il tedesco Jan-Lennard Struff e i due connazionali Dusan Lajovic, finalista a Montecarlo, e Laslo Djere, che saranno opposti in un derby al primo turno. Da non sottovalutare l’eventuale approdo nei quarti di finale della testa di serie numero 7 Juan Martin del Potro, l’argentino è pieno di acciacchi e quest’anno ha giocato un solo torneo a Delray Beach, ma ha la classe e la potenza per battere chiunque; più difficile che tra i migliori otto ci arrivino la testa di serie numero 9, il croato Marin Cilic, e l’australiano Nick Kyrgios.

La seconda metà della parte alta è presidiata da Roger Federer, testa di serie numero 4 e tre volte vincitore di questo torneo, che al secondo turno avrà uno tra il francese Richard Gasquet, al rientro dopo sei mesi, e la wild card spagnola Alejandro Davidovich Fokina, mentre al terzo lo svizzero avrà uno tra il belga David Goffin o l’ungherese Marton Fucsovics e tra il francese Gael Monfils e il nostro Andreas Seppi, che avrà un primo turno complicato anche se il transalpino è fermo da due mesi. Nei quarti poi Federer avrebbe uno tra l’austriaco Dominic Thiem, testa di serie numero 5, e il nostro Fabio Fognini, ma di questo settore del tabellone che riguarda il ligure di Arma di Taggia parleremo a parte.

Prima metà della parte bassa che vede la presenza del tedesco testa di serie numero 3 Alexander Zverev, campione uscente, che al secondo turno avrà il vincente del derby spagnolo tra il veterano David Ferrer e Roberto Bautista Agut, se supererà questo difficile esame, negli ottavi potrebbe avere il croato Borna Coric, testa di serie numero 13, sempre che quest’ultimo batta prima il francese Lucas Pouille e poi l’australiano rampante Alex de Minaur, che però avrà l’incognita di affrontare un qualificato. Il quarto di finale teorico è tra Zverev e Stefanos Tsitsipas, il greco se la vedrà al secondo turno contro il portoghese Joao Sousa o un qualificato e negli ottavi contro uno tra il russo Karen Khachanov, testa di serie numero 13, lo spagnolo Fernando Verdasco e il romeno Radu Albot.

Infine, la quarta e ultima parte del tabellone, quella dove c’è la testa di serie numero 2 e vincitore cinque volte del torneo della capitale spagnola, Rafael Nadal. Lo spagnolo al secondo turno avrà come avversario colui che uscirà dal giovane derby canadese tra Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime, quest’ultimo in tabellone grazie a una wild card. Difficile chi possa incontrare Rafa negli ottavi: sarà uno tra il georgiano Nikoloz Basilashvili, testa di serie numero 14, lo statunitense Frances Tiafoe, altro emergente, il veterano tedesco Philipp Kohlschreiber e il kazako Mikhail Kukushkin. Il quarto di finale teorico è col giapponese Kei Nishikori, testa di serie numero 6, ma attenzione al francese Gilles Simon, che il nipponico dovrebbe affrontare al secondo turno, allo svizzero Stan Wawrinka, che come Simon avrà un qualificato al primo turno, ma anche all’argentino Guido Pella e al russo Daniil Medvedev, entrambi grandi protagonisti a Montecarlo, che saranno di fronte nel match d’esordio.

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Foto: LaPresse