MotoGP
MotoGP, GP Francia 2019: Jorge Lorenzo refrattario ai cambiamenti. Scarsa adattabilità alla Honda, confronto con Marquez impietoso
Jorge Lorenzo si potrà discutere per mille ragioni ma su una è inattaccabile: non ha paura di rischiare e mettersi in gioco. Nel breve volgere di tre anni, infatti, ha salutato la Yamaha per raggiungere la Honda, con due stagioni in casa Ducati. Un vero e proprio “ottovolante” per il maiorchino che ha dovuto rivoluzionare il suo stile di guida ben due volte, con moto completamente diverse l’una dall’altra. Un azzardo che con il team di Borgo Panigale non ha portato che tre vittorie e tante, forse troppe, cadute, mentre anche l’avvio con la Honda non sta certo regalando sorrisi al pilota che ha da pochi giorni spento 32 candeline.
Se il primo scorcio di campionato è stato pesantemente inficiato dalla rottura dello scafoide (con il 13° posto di Losil), anche le ultime uscite non hanno messo in mostra propriamente Jorge Lorenzo in maniera scintillante. Dopo il 12° posto di Termas de Rio Hondo, infatti, è arrivato il ritiro ad Austin ed il 12° posto di Jerez de la Frontera. Gli acciacchi fisici non possono essere l’unica spiegazione di un ruolino di marcia simile che lo relega in 14ma posizione in classifica generale con la miseria di 11 punti all’attivo (alle spalle, anche, dei fratelli Espargarò).
Per quali motivi la stagione del nativo di Palma di Maiorca, e la sua carriera negli ultimi anni, sta procedendo così a rilento? Sia a livello caratteriale, sia tecnico, Jorge Lorenzo ha un modo di pensare e agire abbastanza lineare, al limite dello spigoloso. Ha un’idea, una direzione, una sorta di binario. Uscito da quello, fa fatica a cambiare ed a rimettersi in carreggiata. Anche ai tempi della Yamaha, infatti, aveva picchi nei quali tutto girava per il meglio, ed era pressoché imbattibile, e, viceversa, dei “bassi” talmente profondi da vederlo combattere per entrare in zona punti.
Come se non bastasse, come detto, il pilota spagnolo ha dovuto rivoluzionare diverse volte, ed in poco tempo, il suo modo di guidare ed approcciarsi a moto completamente opposte l’una dall’altra. Si sapeva che la sfida Honda non sarebbe stata facile, almeno inizialmente, ma così ardua probabilmente non se l’attendeva nemmeno il più feroce eversore di Jorge Lorenzo. Per sua fortuna, nel prossimo weekend, arriva il Gran Premio di Francia a Le Mans, una delle piste preferite dal numero 99, dove ha vinto in ben cinque occasioni. Sarà l’occasione giusta per la svolta? Due anni fa con la Ducati fu così, vedremo se succederà anche con la Honda, per non dover vedere svanire anche questo Mondiale 2019.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Rainer Herhaus / Shutterstock.com