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MotoGP, GP Francia 2019: tutti contro Marquez! Dovizioso pronto alla sfida, Valentino Rossi fa la danza della pioggia

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Il quinto round del Mondiale 2019 di MotoGP ha in sé i crismi dell’evergreen. La domanda è sempre la stessa: chi riuscirà a battere Marc Marquez? Il quesito è il solito e la risposta, valutandola in chiave italiana, si spera sia diversa perché, considerando la situazione nel suo complesso, sovente la risposta è stata quella che il buon Ulisse dette a Polifemo. Nessuno infatti ha ostacolato nel suo incedere lo spagnolo nell’ultimo GP di Spagna. Una fuga per la vittoria, in stile Casey Stoner dei bei tempi, che non ha dato scampo alcuno alla concorrenza.

E qui a Le Mans (Francia) cosa aspettarsi? I presupposti di un’altra egemonia ci sono tutti. Sì perché il “93” ha ottenuto la pole position n.55 in carriera nella massima cilindrata (uguagliando Valentino Rossi in questo dato) e la n.83 in carriera. Numeri spaventosi, tenuto conto che parliamo di un centauro che ha 26 anni. Ecco che l’update statistico potrebbe esserci anche nel caso delle gare vinte. Marc, infatti, ha fatto vedere un gran passo in tutte le condizioni. Nonostante le bizze di Giove Pluvio, lui ha sempre risposto presente e per la corsa domenicale, che scatterà alle ore 14.00, può allungare la striscia vincente.

A contrastare il dominio dell’asso di Cervera ci proveranno Andrea Dovizioso e le Ducati. Sulla carta, questa è una pista che ben si adatta alle caratteristiche della GP19. Il secondo, terzo e quarto posto di Danilo Petrucci, dell’australiano Jack Miller (Ducati Pramac) e del “Dovi” in qualifica rafforzano questa idea. Per battere Marquez si dovrà, però, rasentare la perfezione e cercare di tenere il ritmo fin dalle prime curve. E’ probabile, infatti, che il campione della Honda romperà gli indugi subito. Spetterà quindi al forlivese mettersi in modalità “Franco Baresi” e non concedergli troppo spazio. Una condotta di corsa che, poi, sarà influenzata dal meteo. Relativamente alle previsioni, c’è grande incertezza e dunque i team saranno obbligati ad adattarsi alle variazioni atmosferiche con grande rapidità. Dovizioso, Petrucci e Miller sanno andar forte su pista bagnata e quindi, in questo caso, non si tireranno indietro. Certo, dovesse esserci un asfalto umido, sarà una vera e proprio lotteria.

E Valentino Rossi? Il campione di Tavullia si è ridestato dal proprio torpore, dopo una prima giornata che definire deludente è poco. Il problema alla catena e una M1 afflitta da problemi di trazione hanno portato ad un 14° posto nella classifica combinata, costringendo il “Dottore” a prendere parte alla Q1, visto l’arrivo della pioggia. Il campione di Tavullia, rischiando anche, è riuscito però a guadagnarsi l’accesso alla Q2, ottenendo poi un’ottima seconda fila (quinto tempo) che può far sperare. Per quanto si è visto, il nostro portacolori ha più possibilità su pista bagnata rispetto all’asciutto. Pertanto parlare di un Rossi che fa la danza della pioggia non è una forzatura. Il warm-up, in questo senso, saprà offrire delle indicazioni importanti.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Jose Breton- Pics Action / Shutterstock.com

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