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MotoGP, GP Italia 2019: Marc Marquez alieno. Ducati: per vincere servirebbe un vantaggio tecnico sulla Honda. Che ora non c’è

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Fino alla scorsa stagione ciò che rendeva maggiormente affrontabile Marc Marquez era il fatto che la sua Honda non potesse competere a livello di velocità di punta nei confronti della Ducati. La moto di Borgo Panigale con il suo motore desmodromico era imbattibile in fatto di potenza e, nei lunghi rettilinei, faceva il vuoto. Per tutto il resto italiani e nipponici si sfidavano in tutti i punti, con qualche prevalenza da una parte (come la percorrenza di curva per la Honda) qualcuna dall’altra (come le ripartenze stop&go per la Ducati).

Nel corso dell’inverno 2018-2019 nella casa madre di Saitama non si sono risparmiati e hanno lavorato alacremente. Sono intervenuti sull’aspetto che più faceva la differenza: il motore. Sin dall’avvio dei test pre-stagionali si è capito che le idee erano state trasformate in pratica nel migliore dei modi e ora la Honda ha a disposizione una potenza che, spesso, ha la meglio anche dei rivali bolognesi. In poche parole il miglior pilota del momento, Marc Marquez, ha a disposizione un mezzo che non ha punti deboli e che, sostanzialmente, è stato progettato solamente per il suo stile di guida.

Ed ora la Ducati cosa può fare? Per quanto visto in questo inizio di stagione la risposta è: ben poco. Lo scoramento che si legge nelle parole e nelle espressioni dei protagonisti confermano l’assunto. Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci festeggiano un podio come se fosse una mezza vittoria e contemporaneamente ammettono che “serve qualcosa di più”. Non si aspettavano una risposta così veemente dai competitor giapponesi e ora stanno provando il tutto per tutto per rimettersi in carreggiata. Hanno cercato di inventarsi qualcosa con l’appendice posizionata davanti alla gomma posteriore, ma con scarsi risultati, quindi alette e appendici per migliorare l’inserimento in curva. Tentativi sensati, ma vani.

La Honda rimane la davanti e, anzi, sembra quasi imprendibile. In fabbrica a Borgo Panigale si sta intervenendo sotto tutti i punti di vista, ma non è abbastanza. Occorre una svolta, il classico coniglio fuori dal cilindro. A livello di motore, elettronica, forcella, appendici aerodinamiche. Ogni strada dev’essere battuta per provare la rincorsa iridata. Senza un importante passo in avanti sotto questo punto di vista non sarà certo semplice fermare la fuga di Marc Marquez. La Ducati è chiamata alla riscossa. Ci riuscirà?

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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