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MotoGP, GP Italia 2019: Maverick Vinales sotto esame. La Yahama pensa a Fabio Quartararo in ottica 2020

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Era il 9 aprile 2017. Si era appena concluso il Gran Premio di Argentina di MotoGP, secondo appuntamento della stagione. Maverick Vinales appena sbarcato in Yamaha aveva completato la sua doppietta personale, ribadendo a tutti che quanto visto nei test invernali non era affatto un caso. Lo spagnolo era pronto per aprire la sua epopea, zittendo tutti i rivali, Marc Marquez in primis.

Fast forward. Sembra letteralmente passata una era geologica. Nelle 40 gare successive, infatti, l’ex Suzuki ha vinto solamente in due occasioni e, aspetto ancor più allarmante, ha conquistato solamente altri 9 podi. Un bottino che dire magro è davvero fargli un complimento. Un andamento da “gambero” che non ha quasi spiegazioni razionali. Se nel 2017 si poteva parlare di caso, e nella scorsa annata i guai della M1 erano innegabili (finendo comunque alle spalle del compagno di team Valentino Rossi) in questo 2019 Maverick Vinales sta attraversando davvero settimane complicate, e non sempre per colpa sua.

Il suo avvio di campionato sta vivendo tra alti e bassi clamorosi. Pole position a Losail, quindi settima posizione nella gara qatariota. Piazza d’onore nella griglia di Termas de Rio Hondo, quindi prova anonima conclusa con il tamponamento di Franco Morbidelli. Terzo capitolo ad Austin, con un altro 11esimo posto, prima del podio di Jerez che ha fatto da preludio al ritiro di Le Mans dove, nel mezzo di un’altra prova sottotono, è finito nella ghiaia dopo un contatto con Francesco Bagnaia.

Un pizzico di sfortuna non è mancato per i due incidenti, ma per il resto il catalano sta deludendo con picchi importanti e sparizioni improvvise e impreviste, da li a poco, che davvero hanno dell’incredibile. Vinales sembra che stia ripercorrendo il cammino di Jorge Lorenzo. Ovvero, quando tutto va bene a livello di moto e condizioni appare un pilota pronto a vincere in ogni gara. Quando, invece, qualcosa non va come previsto, non è in grado di raddrizzare il fine settimana.

Siamo alla terza annata in Yamaha per Vinales, ma i passi in avanti che tutti si attendevano non sono arrivati. Lo spagnolo deve dimostrare di poter essere quello dell’inizio del 2017 e non quello spento e sfiduciato di questi ultimi periodi. Anche perchè la scuderia di Iwata non attende nessuno e il nome di Fabio Quartararo inizia a farsi ricorrente. Il talento francese sembra stia ufficialmente sbocciando e per l’ex Suzuki si potrebbe rivelare un nuovo rivale interno. Nel 2020 vedremo novità? Il contratto lo blinda fino a tutta la prossima annata, ma nella MotoGP mai sentirsi troppo al sicuro…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto:  Valerio Origo

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