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MotoGP
MotoGP, GP Spagna 2019: Jorge Lorenzo e la scarsa adattabilità ai cambiamenti. Anche in Honda lo stesso film vissuto in Ducati
45 punti contro 7 punti, un primo e un secondo posto contro zero: il bilancio è questo tra i due alfieri della Repsol Honda Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Il campione del mondo, per il momento, ha imposto la sua legge e al maiorchino non resta che rimboccarsi le maniche. Di sicuro i guai fisici dell’ultimo periodo hanno condizionato e stanno condizionando il lento processo di adattamento di Lorenzo alla nuova moto, dopo le esperienze passate in Yamaha e in Ducati.
Da questo punto di vista, però, la storia con la Rossa sembra ripetersi anche nella scuderia nipponica. Di fatto Jorge impiegò un anno e mezzo prima di potersi fregiare di un successo sulla D16: era il GP d’Italia dell’anno passato. Una corsa vinta magistralmente, impostando un ritmo indiavolato fin dall’inizio e trionfando per dispersione. Un successione in puro stile “99”. Vero è che nella coraggiosa sfida di quest’anno, volendo battere chi ha vinto gli ultimi Mondiali in MotoGP, gli effetti collaterali sono evidenti. La scarsa confidenza con l’anteriore costringe l’iberico ad una guida molto conservativa, non potendo esprimere la sua caratteristica principale in percorrenza di curva. Un aspetto che, se vogliamo, già si era evidenziato in sella alla Rossa e le lamentele del cinque volte iridato non erano mancate. Cambiando team, però, certe criticità si sono ripresentate e c’è chi legittimamente comincia a dubitare delle qualità di adattamento di Jorge.
A Jerez de la Frontera (Spagna), sede del prossimo round iridato e circuito particolarmente caro all’iberico sul quale ha vinto in tre occasioni in MotoGP (l’ultima quattro anni fa in sella alla Yamaha), il 31enne nativo di Palma di Maiorca vorrà riscattarsi, provando ad invertire la rotta che, fino ad ora, gli ha portato un 13° e un 12° posto in Qatar e in Argentina e un ritiro ad Austin (Stati Uniti) per problemi tecnici sulla sua RC213V. “Mi sono concentrato su questa gara dall’inizio della stagione. Avendo svolto pochi test sapevo che le prime apparizioni sarebbero state complicate. Jerez è uno dei miei circuiti preferiti. La pista normalmente ha molta aderenza e questo si adatta molto bene al mio stile di guida, a differenza di un paio di tracciati sui quali abbiamo già corso. Sono sicuro che possiamo ottenere un buon risultato con il Team Repsol Honda dopo aver appreso molto nei GP di apertura“, ha dichiarato Lorenzo in vista del weekend andaluso (fonte: Sky Sport). Non resta che far seguire i fatti alle parole.
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Foto: Rainer Herhaus / Shutterstock.com